Un’estate fuori stagione
Stiamo assistendo a un periodo meteorologico decisamente insolito. Tra il 25 e il 26 Gennaio, le temperature si sono alzate in modo eccezionale, raggiungendo valori di 12-16 gradi Celsius al di sopra delle medie stagionali in quota. Questo fenomeno ha avuto delle ripercussioni anche nei bassi strati dell’atmosfera, seppur in maniera più attenuata.
Stabilità atmosferica e incremento termico
La settimana sarà caratterizzata da una stabilità atmosferica che porterà con sé giornate prevalentemente soleggiate, ma anche la presenza di nubi basse e nebbie nelle pianure del Nord, un fenomeno tipico degli anticicloni invernali. Verso metà settimana, l’anticiclone raggiungerà il suo picco, con una massa d’aria calda in quota che si sposterà verso l’Italia.
Le temperature inizieranno a salire progressivamente, soprattutto durante le ore diurne e nelle aree esposte al sole. Tuttavia, in Val Padana, le fitte nebbie e le inversioni termiche manterranno le temperature più basse al suolo. Il caldo anomalo sarà particolarmente evidente in montagna, dove metterà a rischio la neve caduta di recente, provocando la fusione del manto nevoso fino a quote insolitamente elevate.
Un anticiclone persistente e senza variazioni
L’anticiclone continuerà a dominare il clima italiano probabilmente fino al weekend successivo, con qualche lieve perturbazione sulle regioni adriatiche dovuta a infiltrazioni d’aria più fredda. Si prevede che l’alta pressione rimarrà stabile e, al momento, non si intravedono cambiamenti significativi nemmeno per gli ultimi giorni del mese, contrariamente alla tradizione che associa il freddo ai ”Giorni della Merla”.
Sfortunatamente, le previsioni meteo indicano un prolungamento di questo caldo atipico e non si prevedono ondate di gelo o nevicate per la fine del mese. Eventuali cambiamenti potranno essere discussi in futuro.
Prospettive future del meteo
Fino al weekend, l’anticiclone manterrà le sue caratteristiche, con temperature che resteranno ben al di sopra delle medie stagionali, e il caldo anomalo che si farà sentire maggiormente in quota. Una leggera corrente d’aria più fresca sfiorerà l’Arco Alpino e il versante adriatico più basso, portando con sé qualche disturbo nuvoloso.