Le previsioni meteo per il 2024: un inverno all’insegna dello stratwarming
Con l’avvicinarsi del 2024, gli esperti di meteorologia iniziano a delineare le previsioni per il nuovo anno, preannunciando un inverno che potrebbe riservare sorprese rispetto alla fine del 2023. Un fenomeno noto come stratwarming sta prendendo forma al di sopra dell’area siberiana, a un’altitudine che supera i 15 km. Questo riscaldamento della stratosfera potrebbe avere un impatto significativo sul clima della seconda metà dell’inverno nell’emisfero boreale.
Il fenomeno dello stratwarming
Lo stratwarming è un fenomeno che comporta un intenso riscaldamento della stratosfera, lo strato dell’atmosfera terrestre che si estende dai 10 ai 50 km di altitudine. Questo evento può influenzare in modo rilevante il clima, soprattutto nei mesi invernali. Nonostante in passato lo stratwarming abbia portato a ondate di gelo e neve persistenti in Italia, non è detto che ciò si verifichi automaticamente. L’effetto principale di un riscaldamento stratosferico è l’indebolimento e il disturbo del vortice polare, ma sono numerosi gli altri fattori che determinano le direzioni e l’intensità delle correnti artiche gelide.
Lo stratwarming di tipo displacement
Il particolare stratwarming in questione, definito di tipo displacement, causerà lo spostamento del vortice polare dalla sua posizione abituale vicino al Polo Nord. Di conseguenza, è probabile che regioni come il Nord America, il Canada, il Nord Europa e la Russia possano essere colpite da intense e persistenti ondate di gelo e neve tra gennaio e febbraio. Questo spostamento del vortice polare potrebbe portare a temperature molto basse, scendendo anche al di sotto dei -20°C, e a precipitazioni nevose abbondanti in queste aree.
Possibili effetti in Italia
L’arrivo di freddo e neve in Italia non è direttamente collegato a questi grandi movimenti nel Polo Nord, ma è influenzato anche da altri elementi. L’anticiclone delle Azzorre, estendendosi verso il Nord Atlantico, la Gran Bretagna e la Scandinavia, può favorire il flusso verso il Mediterraneo delle fredde correnti artiche e continentali. Con l’avvento di uno stratwarming, le probabilità di nuove ondate di freddo tra gennaio e febbraio aumentano, ma non vi è certezza che queste influenzino direttamente la nostra penisola.
Monitoraggio e analisi delle condizioni meteorologiche
Nei prossimi editoriali meteo, ci dedicheremo a un’analisi più approfondita dell’evoluzione meteorologica di gennaio, poiché potremmo assistere a diverse ondate di maltempo una dopo l’altra subito dopo l’Epifania, incluse le prime ondate di freddo del 2024. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione di questo stratwarming e i suoi possibili effetti sul clima in Italia e in Europa, per essere preparati a eventuali cambiamenti significativi delle condizioni meteorologiche.