Il cambiamento climatico in arrivo
Il clima italiano sta per subire una trasformazione radicale, con l’arrivo di una serie di perturbazioni che metteranno fine al dominio dell’anticiclone, che ha caratterizzato tutto il periodo delle festività natalizie. Questa svolta è prevista a partire dall’Epifania, o meglio, già dalla vigilia della Befana. Le previsioni meteo ci mostrano un quadro inizialmente molto turbolento, seguito da un periodo più freddo e instabile anche dopo l’Epifania.
Peggioramento intenso tra il 5 e il 6 gennaio
Si prevede un marcato peggioramento del tempo tra il 5 e il 6 gennaio, causato dall’arrivo di una potente saccatura atlantica che romperà l’equilibrio dell’anticiclone e darà origine a una vasta e intensa area di bassa pressione proprio sulla penisola italiana. Il maltempo inizierà a colpire le regioni del centro-nord il 5 gennaio, con piogge e temporali che si intensificheranno nel corso della giornata. Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, il maltempo si estenderà a gran parte del territorio nazionale, con eventi meteorologici particolarmente forti nel centro-sud, soprattutto nelle regioni affacciate sul Tirreno. Si potranno verificare anche fenomeni di nubifragio. Forti nevicate interesseranno le zone appenniniche, ma solo ad alte quote.
Arrivo di aria fredda artica tra il 7 e l’8 gennaio
La situazione diventerà ancora più interessante nei giorni successivi, tra il 7 e l’8 gennaio, quando la stessa area di bassa pressione potrebbe attrarre aria fredda artica proveniente dal nord Europa, aumentando l’instabilità atmosferica. Al momento, non è possibile determinare con precisione l’entità e la direzione di questa massa d’aria fredda, quindi non si può prevedere con certezza dove avrà il maggiore impatto. Tuttavia, si può aspettare un generale abbassamento delle temperature, con valori che potrebbero scendere al di sotto delle medie stagionali, accompagnati da venti freddi settentrionali.
Le previsioni per le diverse regioni
Attualmente, sembra che le regioni centrali e meridionali siano quelle più a rischio di precipitazioni significative, che potrebbero assumere carattere nevoso a quote medio-alte, e forse anche in collina al Centro. Il clima potrebbe risultare più secco ma gelido al Nord. Tuttavia, come già accennato, c’è ancora incertezza su questa fase fredda e instabile, quindi si avranno maggiori dettagli nei prossimi giorni.
Impatto sulle regioni centrali e meridionali
Le regioni centrali e meridionali dell’Italia sembrano essere quelle che subiranno maggiormente l’impatto delle perturbazioni in arrivo. Si prevedono precipitazioni abbondanti, che potrebbero trasformarsi in neve a quote medio-alte, e forse anche nelle zone collinari del Centro. Questo potrebbe comportare disagi e difficoltà nei trasporti, oltre a possibili danni alle colture agricole.
Condizioni al Nord
Al Nord, invece, il clima potrebbe essere più secco, ma con temperature decisamente più basse. Questo potrebbe portare a gelate notturne e al mattino, con la necessità di prestare attenzione alla sicurezza stradale a causa del possibile formarsi di ghiaccio sulle strade. Gli abitanti del Nord dovranno quindi prepararsi a un periodo di freddo intenso.
In conclusione, l’Epifania segnerà l’inizio di un periodo di instabilità meteorologica in Italia, con piogge, temporali e, successivamente, un notevole calo delle temperature. L’inverno, quello vero, sembra finalmente pronto a fare il suo ritorno.