Il passaggio alla primavera: un fenomeno accelerato quest’anno
Ogni anno assistiamo al passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile, ma quest’anno sembra che tale transizione stia avvenendo con una rapidità superiore al solito. Sebbene il calendario meteorologico indichi il 1° marzo come data di inizio ufficiale della primavera, secondo il calendario astronomico dovremo aspettare fino agli ultimi giorni del mese per poter parlare di primavera vera e propria.
La situazione attuale dell’inverno
L’inverno fino ad ora si è presentato piuttosto mite in diverse regioni, con alcune aree che non hanno sperimentato nevicate o precipitazioni significative. Le Alpi, tuttavia, hanno goduto di abbondanti nevicate e si prevede che altre ne arriveranno nel corso del prossimo fine settimana. Al contrario, l’Appennino ha visto cadere pochissima neve, mentre le montagne di Sardegna e Sicilia non ne hanno registrata affatto. Questa carenza di precipitazioni ha portato a parlare di siccità in diverse zone.
Le possibili soluzioni per salvare l’inverno
Con l’inverno che volge al termine, ci si interroga su cosa possa ancora riservare questa stagione. Una possibilità è che il Vortice Polare, che dovrebbe subire un ulteriore colpo entro metà mese, possa indebolirsi e avere effetti significativi sulla circolazione atmosferica a livello emisferico. Se ciò dovesse accadere, potremmo assistere a cambiamenti climatici che influenzerebbero anche il Mediterraneo, finora escluso dalle ondate di freddo e neve che hanno colpito l’Europa a gennaio.
Le aspettative per marzo
Marzo è un mese noto per la sua imprevedibilità e potrebbe riservare colpi di scena, soprattutto in termini di temperature più fredde. Nonostante le considerazioni astronomiche o meteorologiche, marzo ha il potenziale per “salvare” l’inverno e portare condizioni climatiche più severe.
Mentre ci avviciniamo alla primavera, l’inverno potrebbe ancora riservare sorprese. La speranza è che eventi atmosferici come il rilassamento del Vortice Polare possano portare a un cambiamento del clima, con possibili nevicate e temperature più basse, specialmente nel Mediterraneo che finora è stato escluso dalle perturbazioni invernali.