Un cambiamento climatico imminente
L’Italia si trova di fronte a una svolta meteo significativa, con l’arrivo di un potente ciclone che segue un periodo di maltempo prolungato. Dopo mesi di siccità, le prime piogge hanno iniziato a cadere, ma questo cambiamento, pur essendo atteso e necessario, porta con sé il rischio di picchi estremi che potrebbero causare gravi problemi. Questa situazione mette in luce la volatilità del nuovo clima, in cui passiamo rapidamente da un estremo all’altro.
Rischio nubifragi
A partire da lunedì, il nordovest dell’Italia sarà la prima area a subire l’impatto diretto del ciclone, con Liguria e Piemonte esposti a piogge e nubifragi che potrebbero raggiungere accumuli di 250-300 mm. Queste intense precipitazioni rappresentano una minaccia seria, con il potenziale di causare allagamenti e disagi significativi, soprattutto in aree già vulnerabili a eventi alluvionali.
Ciclone da mercoledì
Il ciclone, che ha origine dalla stessa saccatura fresca nord-atlantica che colpirà il Nordovest, si muoverà sul Mediterraneo occidentale e si insinuerà tra Algeria e Tunisia, dove incontrerà la catena dell’Atlante. Questa interazione darà vita a una depressione orografica che si sposterà rapidamente verso il canale di Sicilia, intensificandosi fino a diventare un ciclone extra-tropicale di notevole intensità, con un minimo di pressione previsto di 990 hpa.
Impatti al Sud
Entro la fine di febbraio, il ciclone raggiungerà il sud Italia, portando forti venti oltre 80 km/h, mareggiate importanti e intense precipitazioni. In particolare, il lato ionico—tra Calabria, Basilicata e Salento—potrebbe essere colpito da isolati potenti nubifragi, aumentando significativamente il rischio di alluvioni in queste aree.
L’approccio del ciclone richiede una vigilanza costante e la preparazione a fronteggiare le possibili conseguenze. Le autorità locali e la protezione civile sono già all’opera per minimizzare i danni, soprattutto nelle regioni identificate come maggiormente a rischio: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia meridionale. La comunità deve rimanere informata e seguire attentamente le raccomandazioni fornite.
Rischio fenomeni estremi
In conclusione, le previsioni meteo per i prossimi giorni sottolineano l’importanza di una preparazione adeguata e di una vigilanza attiva di fronte al potente ciclone africano in arrivo. Le precipitazioni, sebbene necessarie, rappresentano un serio rischio di alluvioni e nubifragi, in particolare per le aree già provate da un lungo periodo di siccità. La situazione climatica richiede una gestione attenta e proattiva per proteggere persone e infrastrutture dalle possibili conseguenze estreme.