Il cambiamento climatico in arrivo
Dopo un lungo periodo di dominio dell’anticiclone africano, che ha portato condizioni di stabilità e temperature elevate nel Mediterraneo, l’Italia si prepara ad affrontare un cambiamento climatico significativo. A partire da venerdì 9 febbraio, un’ampia perturbazione atlantica farà il suo ingresso nel Paese, interrompendo l’egemonia dell’anticiclone e dando il via a un periodo di maltempo che riporterà la pioggia e, in montagna, anche la neve, seppur a quote piuttosto elevate.
L’arrivo della perturbazione
Il cambio di scenario è dovuto all’avanzata verso l’Italia di una vasta perturbazione atlantica, che porterà con sé precipitazioni diffuse e un calo delle temperature, seppur graduale. Le correnti meridionali, ancora tiepide, faranno sì che le temperature scendano con difficoltà, influenzando il tipo e l’estensione delle precipitazioni nevose. Le nevicate si limiteranno a quote elevate: oltre i 1300-1400 metri sulle Alpi e oltre i 2000 metri sull’Appennino.
Un weekend di maltempo
Il weekend vedrà l’Italia avvolta in un clima tipicamente autunnale, nonostante ci si trovi in pieno inverno. Sia sabato che domenica, le condizioni meteo saranno perturbate su gran parte del territorio nazionale, con piogge che interesseranno dall’estremo nord fino al sud della penisola. Questo scenario richiederà l’uso degli ombrelli e un adeguamento delle attività all’aperto, a causa del ritorno della pioggia dopo un lungo periodo di assenza.
Nonostante il maltempo possa sembrare un disagio, la rottura dell’egemonia dell’anticiclone africano e il ritorno delle precipitazioni sono eventi necessari per mitigare gli effetti di un prolungato periodo di siccità e per riequilibrare le riserve idriche, soprattutto in montagna, dove la neve contribuirà al rifornimento dei bacini idrici.
Fine della siccità?
Il ciclone che si appresta a colpire l’Italia nel prossimo weekend segna un momento cruciale nella stagione invernale, portando il Paese verso una normalizzazione delle condizioni meteorologiche. Questo evento non solo interrompe un lungo periodo di stabilità climatica ma reintroduce un modello meteo più vario e dinamico, caratteristico delle stagioni fredde. La pioggia e la neve, anche se a quote elevate, sono segnali di un ritorno alla normalità che, oltre a incidere sulle attività quotidiane, avranno effetti positivi sull’ambiente e sulle risorse idriche.