Il clima in Italia: tra anticiclone e possibili perturbazioni
L’Italia sta vivendo un periodo di stabilità meteorologica grazie alla presenza di un anticiclone sub-tropicale che da settimane domina il panorama atmosferico del paese. Questo fenomeno ha portato condizioni di bel tempo e temperature più alte del normale in quota, ma non ha impedito che nelle aree di pianura del Nord si verificassero fenomeni di inversione termica e nebbie persistenti, che hanno reso il clima piuttosto rigido. Anche al Sud, l’arrivo di correnti fredde dai Balcani ha contribuito a un calo delle temperature, soprattutto nelle ultime ore.
Aumento delle temperature in arrivo
Nonostante il freddo di questi giorni, la tendenza per il futuro prossimo è quella di un incremento delle temperature. Tra il fine settimana e l’inizio della prossima settimana, si prevede un rialzo termico che potrebbe portare i valori fino a 17-18 gradi Celsius in diverse località italiane, esclusa la Pianura Padana dove l’inversione termica continuerà a mantenere le temperature più basse.
Stabilità e mitezza fino a inizio febbraio
La situazione meteorologica dovrebbe rimanere stabile e mite almeno fino al 6-7 febbraio, con condizioni asciutte su tutta la penisola e cieli soleggiati nel centro-sud. Tuttavia, i modelli previsionali indicano un possibile cambiamento di scenario a partire dall’8-10 febbraio.
Possibile ritorno delle piogge e clima umido
I principali modelli previsionali suggeriscono che, nel periodo compreso tra l’8 e il 10 febbraio, potrebbe verificarsi un cedimento dell’alta pressione che ha dominato fino ad ora. Questo porterebbe alla riapertura della porta atlantica e all’arrivo di perturbazioni provenienti da ovest/nord-ovest, che potrebbero interessare il bacino mediterraneo e portare piogge su buona parte d’Italia, ponendo fine alla lunga fase anticiclonica.
Un clima non troppo freddo
Nonostante l’arrivo del maltempo, non si prevede un ingresso di aria particolarmente fredda. Le correnti saranno prevalentemente occidentali o, a tratti, meridionali, portando un clima umido e instabile, ma non eccessivamente freddo. La neve è attesa solamente a quote elevate, specialmente nella prima fase di questo cambiamento.
Un cambiamento atteso
In conclusione, l’eventuale ritorno della pioggia e di un tempo più dinamico rappresentano un cambiamento significativo rispetto alla situazione attuale. Sebbene non ci si aspetti un freddo intenso, la speranza è che possano verificarsi anche delle nevicate sulle montagne, che sarebbero preziose per gli ecosistemi montani e per gli appassionati di sport invernali.