L’anticiclone africano è spesso al centro dell’attenzione quando si parla di meteo, e non è difficile capire il perché. Dopo un inverno caratterizzato da temperature più alte del normale e da una scarsa quantità di precipitazioni, l’arrivo di un miglioramento delle condizioni climatiche è sempre ben accetto. Tuttavia, questa volta le cose non sono così semplici e ci sono alcuni fattori che potrebbero complicare la situazione.
Il cuore dell’anticiclone non si trova direttamente sopra di noi, ma piuttosto sulla Penisola Iberica. Questo significa che la sua influenza non è abbastanza forte da tenere lontane le perturbazioni atlantiche. Non si prevede un peggioramento drastico del tempo, ma nemmeno un periodo di sole e cielo sereno come si potrebbe sperare.
In queste ore, ad esempio, stiamo assistendo al passaggio di un impulso instabile che ha portato maltempo al Nord Italia e che ora sta causando instabilità atmosferica nelle regioni centrali e meridionali. Non è esclusa la possibilità di temporali, anche di una certa intensità, quindi è importante tenere d’occhio i bollettini meteo.
Domenica è previsto un altro impulso che colpirà principalmente le Alpi, dove si prevedono abbondanti nevicate, soprattutto nelle zone di confine e ad alte quote. Si tratta di ulteriore neve fresca che si aggiunge ai metri già caduti nelle ultime settimane.
Ma non è finita qui. Nella prima metà della prossima settimana, un sistema depressionario più organizzato potrebbe estendersi sulla Penisola Iberica. Al momento non è chiaro quale sarà l’impatto sulle nostre regioni, con alcune previsioni che indicano un peggioramento progressivo e altre che si limitano a prevedere qualche effetto sulle Alpi e il Nordovest.
Staremo a vedere come si evolverà la situazione, ma è possibile che questo sistema depressionario possa destabilizzare l’alta pressione, costringendola a ritirarsi. In tal caso, si aprirebbero le porte a un nuovo e significativo cambiamento del tempo, di cui parleremo più approfonditamente se dovesse essere confermato.