Le conseguenze di un inverno secco
La mancanza di precipitazioni durante l’intera stagione invernale sta avendo delle ripercussioni sul clima che erano facilmente prevedibili. La grande quantità di energia termica accumulata non poteva che avere un impatto significativo sulle condizioni meteorologiche. Infatti, al minimo accenno di maltempo, anche la più semplice delle perturbazioni si trasforma in un evento meteorologico estremo.
Un maltempo persistente
Stiamo assistendo a condizioni meteorologiche simili a quelle vissute nelle ultime due settimane. Non dobbiamo dimenticare che il cambiamento è iniziato nell’ultima decade di febbraio e, sommando la prima decade di marzo, siamo quasi a tre settimane di maltempo. Questo periodo di tempo potrebbe essere sufficiente per allontanare la grave siccità invernale che ha colpito gran parte dell’Italia.
Pioggia e neve in abbondanza
Le precipitazioni sono state molto abbondanti, così come la neve che ha coperto l’arco alpino. Le perturbazioni provenienti da ovest, quindi dall’Oceano Atlantico, hanno colpito principalmente le regioni del Nord Italia e la fascia tirrenica.
Le previsioni per la seconda metà di marzo
Un miglioramento temporaneo
Secondo gli autorevoli centri di calcolo internazionali, a metà mese ci sarà un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Tra una settimana, più o meno, potrebbe arrivare l’Anticiclone, ma non sarà una presenza stabile. Non c’è il rischio di una persistenza delle condizioni attuali.
Possibili dinamiche invernali
Bisogna prestare attenzione alla seconda metà di marzo, perché potrebbe portare ulteriori cambiamenti. Potremmo assistere a dinamiche pienamente invernali che potrebbero avere effetti diretti sulle nostre condizioni meteorologiche. Ne parleremo più approfonditamente quando sarà il momento opportuno.