Marzo si sta rivelando un mese particolarmente instabile dal punto di vista meteorologico, con una serie di perturbazioni che stanno interessando l’Italia fin dalla fine di febbraio. Le regioni del nord e quelle tirreniche sono state le più colpite da piogge abbondanti, segno evidente dell’impatto del cambiamento climatico sul Mediterraneo.
Dopo l’arrivo di un nuovo ciclone nel weekend, che porterà ulteriori precipitazioni all’inizio della prossima settimana, si prevede una breve pausa dal maltempo. Tuttavia, questa interruzione durerà solo un paio di giorni e non sarà sufficiente a definirla una vera pausa, ma piuttosto una fase interlocutoria tra due perturbazioni.
Già dalla metà di marzo, si prevede l’arrivo di nuove perturbazioni atlantiche che porteranno ancora piogge abbondanti sul territorio italiano. Questo scenario non lascia sperare in una stabilizzazione delle condizioni meteorologiche, confermando la tendenza a un marzo eccezionalmente piovoso.
Guardando verso l’ultima decade di marzo, le previsioni non offrono grandi speranze di una stabilità prolungata. Il meteo sembra orientato a continuare su una rotta caratterizzata da frequenti perturbazioni, con la pioggia che si conferma come protagonista indiscussa del mese, ponendo serie sfide alla gestione dei terreni saturi e al rischio di esondazioni dei fiumi.
In conclusione, il prosieguo di marzo si preannuncia impegnativo sul fronte meteo, con l’Italia che affronta una delle fasi più instabili e piovose degli ultimi anni. La brevissima pausa prevista non sarà sufficiente a mitigare gli effetti delle continue perturbazioni, lasciando prevedere un mese caratterizzato da sfide notevoli per la tenuta del territorio. La speranza di vedere una primavera soleggiata si allontana, mentre l’attenzione si concentra sulla gestione dell’eccesso di piogge e sulla prevenzione dei possibili danni.