La situazione meteo in Italia sta per subire un drastico cambiamento, con un passaggio repentino da temperature primaverili a condizioni più rigide e instabili. Le previsioni meteo per l’ultima decade di marzo indicano un aumento delle temperature tra il 21 e il 23 marzo, grazie all’arrivo di correnti calde subtropicali che interesseranno soprattutto il Sud Italia. Tuttavia, a partire dal 24 marzo, l’Italia potrebbe essere investita da una serie di perturbazioni, alcune delle quali particolarmente fredde, che porteranno maltempo e fenomeni intensi su gran parte del territorio nazionale.
Gli sbalzi di temperatura saranno notevoli: in pochi giorni si passerà da un caldo precoce a un freddo tardivo. Il modello americano GFS prevede che nel prossimo fine settimana l’Italia si troverà sotto l’influenza di una potente perturbazione alimentata da correnti fredde provenienti dal Nord Europa, che causeranno un crollo delle temperature e porteranno maltempo ovunque.
In particolare, un ciclone si formerà tra il Mar Ligure e la Costa Azzurra, generando fronti perturbati ricchi di piogge e forti temporali che colpiranno il Nord Italia, il Centro Italia e il Sud Italia. Le regioni del Triveneto e del Medio Alto Tirreno saranno le più colpite dalle precipitazioni.
Ma non è tutto: la perturbazione potrebbe essere accompagnata da correnti fredde di origine artica, che faranno scendere ulteriormente le temperature e la quota neve, soprattutto al Nord Italia. Dopo aver registrato temperature superiori ai 20°C nei giorni precedenti, è possibile che domenica prossima si verifichino piogge, temporali e nevicate a quote basse, con la possibilità che i fiocchi bianchi raggiungano anche le pianure della Val Padana, in particolare l’Emilia Romagna.
In conclusione, le previsioni meteo per la fine di marzo indicano un periodo di forte instabilità, con un passaggio repentino da condizioni primaverili a un clima più rigido e perturbato. Questo scenario rappresenta una previsione estrema, considerando le temperature tardo primaverili registrate in gran parte d’Italia tra il 21 e il 23 marzo.