Il repentino guasto delle condizioni meteo per questo fine settimana è stato già anticipato nei nostri editoriali giornalieri. Tuttavia, non tutte le regioni d’Italia saranno interessate da questa perturbazione, poiché alcune continueranno a godere del controllo dell’alta pressione che sta portando temperature oltre i 20°C. Ma da dove arriva questa perturbazione?
La risposta è abbastanza semplice. Una saccatura si sta muovendo sull’Europa centrale e scenderà fino alle nostre latitudini, condizionando il tempo tra oggi, sabato 16 marzo, e domani, domenica 17 marzo. Con questa saccatura, le correnti saranno nord occidentali e quindi per questo motivo molte regioni non vedranno alcun tipo di fenomeno significativo. Ma andiamo a vedere nel dettaglio.
Sabato 16 marzo: al Nord ampie schiarite sui settori occidentali con nebbie e foschie al mattino. Nuvolosità maggiore ad oriente con possibilità di qualche locale piovasco tra il Trentino e il Friuli. Temperature massime fino a 20°C, specie al Nord Ovest. Al Centro nuvolosità diffusa con possibilità di qualche rovescio, specie nel pomeriggio, sulle regioni del versante adriatico e zone interne del Lazio. Meglio invece sul versante tirrenico. Al Sud, nuvolosità irregolare con fenomeni possibili in mattinata nelle aree interne della Campania. Dal pomeriggio peggioramento su Molise, Puglia e Basilicata. Entro sera qualche rovescio potrebbe giungere anche sulla Calabria settentrionale.
Domenica 17 marzo: altra giornata stabile al Nord Italia con cieli poco o parzialmente nuvolosi. Migliora anche al Nord Est. Al Centro, il cielo si presenterà piuttosto soleggiato su tutte le regioni, con la presenza di alcune nuvole sottili e di media altezza in movimento. Nel corso del pomeriggio, non è da escludere la possibilità di qualche breve pioggia isolata sulle zone interne dell’Appennino. Nel Sud del paese, si registrerà una variabilità atmosferica lungo le coste dell’Adriatico e del basso Tirreno, con sporadiche precipitazioni isolate. Nel pomeriggio, si potrebbero verificare temporali nelle zone interne di Potentino, nell’entroterra della Calabria e nella parte orientale della Sicilia.