La previsione meteo per l’Italia nei prossimi giorni, a partire da lunedì 18 marzo 2024, prevede un quadro atmosferico mutevole su tutto il territorio nazionale.
Lunedì, il Nord si sveglierà sotto un cielo molto nuvoloso con precipitazioni leggere sparse e nevicate sui picchi alpini a partire da quote di 2000 metri. Nel corso del pomeriggio, le piogge diverranno più frequenti, in particolare in Veneto e Romagna, mentre le regioni occidentali e l’ovest della Lombardia godranno di un miglioramento significativo. A partire dal tardo pomeriggio, si prevede un ulteriore miglioramento delle condizioni meteorologiche in tutta l’area settentrionale, ad eccezione di fenomeni leggeri residui nelle zone di alta montagna dell’Alto Adige e del sud della Romagna. Inoltre, sono previste fitte nebbie e foschie durante le ore più fredde nella pianura padana centro-orientale e lungo le coste adriatiche settentrionali.
Al Centro e in Sardegna, il cielo si presenterà molto nuvoloso o coperto con piogge sparse, che potranno assumere carattere di rovescio nelle zone appenniniche e in altre regioni lungo l’Adriatico. A partire dal pomeriggio, la precipitazione diminuirà nella Toscana centro-occidentale e nell’alto Lazio, con possibili schiarite. Per quanto riguarda la Sardegna, dopo un inizio con cielo opaco a causa di dense velature, si prevede un ampio rasserenamento nel corso del pomeriggio e della notte.
Nel Sud e in Sicilia, la nuvolosità sarà estesa, divenendo più densa in Molise, Campania e nelle zone tirreniche di Basilicata e Calabria, con piogge deboli associate e alcune docce isolate. Questi fenomeni si estenderanno nel pomeriggio al resto dei territori di Molise e Lucania, nonché alla Puglia. Durante la notte, si attende un ulteriore peggioramento con fenomeni più estesi nelle regioni adriatiche e vicino alle zone appenniniche, mentre ampie schiarite interesseranno la Calabria centro-meridionale e la Sicilia.
Per quanto riguarda le temperature, si prevede una diminuzione delle minime nel sud della Puglia, nella Basilicata ionica e nella Sicilia centro-orientale. Non si attendono cambiamenti significativi nella Calabria centro-meridionale, mentre le minime aumenteranno nel resto del paese. Le massime, invece, cresceranno in Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria e nelle aree settentrionali e orientali della Sicilia. Rimarranno stabili in Valle d’Aosta, Piemonte, nel nord del Veneto, lungo le coste delle Marche, del Lazio e dell’Abruzzo, nell’est del Molise e nell’Appennino campano, mentre si prevede una diminuzione nel resto d’Italia.
I venti saranno leggeri e variabili, tendendo a disporsi dai quadranti occidentali nelle isole maggiori e nelle regioni tirreniche del sud. Per quanto riguarda i mari, il basso Ionio sarà agitato; il basso Tirreno, lo stretto di Sicilia e il Ionio settentrionale varieranno da agitato a poco agitato; mentre gli altri bacini saranno generalmente poco mossi con un movimento ondulatorio in graduale aumento nel mar Ligure e nel Tirreno centro-settentrionale.
Nei giorni successivi, martedì 19 marzo, si prevedono piogge residue in Abruzzo e nella penisola meridionale, in diminuzione dal pomeriggio, e nuvolosità estesa sui rilievi del Triveneto. Il resto d’Italia godrà di un clima stabile e soleggiato, sebbene si attendano formazioni di nebbia estese durante le ore più fredde nella pianura padana centro-orientale e lungo le coste adriatiche settentrionali. Mercoledì 20 marzo, molte nuvole copriranno il nord-ovest e le restanti aree alpine e prealpine, così come gli Appennini dell’Emilia-Romagna, con possibili piogge leggere sulle pedemontane del Piemonte e alcune docce isolate vicino agli altri rilievi del nord. Si prevedono anche condizioni nuvolose con rischio di precipitazioni deboli locali sugli Appennini centrali e tra la Sicilia e la bassa Calabria; il cielo sarà sereno e poi velato per il resto del paese, ma con l’arrivo di nuvole più consistenti sulla Sardegna verso fine giornata.
Per giovedì 21 e venerdì 22 marzo, si prevedono fenomeni leggeri residui sulle pedemontane del Piemonte, e c’è il rischio di una copertura estesa sul resto della catena alpina e prealpina, ma anche su Liguria, Emilia-Romagna e le regioni centrali compresa la Sardegna, con possibili piogge leggere e alcune docce isolate sull’isola e docce sporadiche nella penisola centrale. Il resto d’Italia sarà coperto da velature ampie ma inoffensive. Venerdì, il clima sarà variabile con un rischio iniziale di alcuni fenomeni nel Lazio, in Umbria e nelle regioni adriatiche centro-meridionali, e la possibilità di maggiori schiarite nella seconda parte della giornata, in particolare nelle isole maggiori e nelle regioni centro-meridionali.