Le condizioni meteo in Italia sono attualmente caratterizzate da un regime tipicamente tardo invernale, con particolare riferimento alle regioni del Centro-Nord. Le correnti polari, note per la loro instabilità, stanno provocando fenomeni quali temporali, grandinate e nevicate a quote relativamente basse. Un esempio significativo di tale fenomenologia si è verificato il 22 Aprile, con nevicate registrate fino a 500 metri di altitudine.
Dal 23 al 26 Aprile, le previsioni meteorologiche indicano che il tempo rimarrà fortemente influenzato da perturbazioni cariche di nubi, piogge e temporali sparsi, il tutto in un contesto di temperature nettamente inferiori alle medie stagionali. Ci si interroga dunque su quando si attenueranno queste fredde correnti settentrionali e quando si potrà assistere a un rialzo delle temperature tipico del tardo periodo primaverile.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo, si prevede un graduale rialzo delle temperature a partire dal 27 Aprile. Tuttavia, non si prevede il ritorno di un anticiclone solido e stabile su tutto il Mediterraneo, ma piuttosto un’intensificazione degli scambi meridiani tra l’Atlantico e l’Europa.
Questo scenario potrebbe portare a forti perturbazioni cariche di aria fredda sull’Europa occidentale e il Mediterraneo occidentale, che a loro volta potrebbero innescare la risalita di aria più calda e carica di pulviscolo desertico verso l’Italia, in particolare sulle regioni del Centro-Sud a partire dal prossimo fine settimana.
Tra il 27 e il 28 Aprile, le temperature potrebbero iniziare a salire in modo significativo su tutto il Sud e parte delle regioni centrali, preannunciando un finale d’Aprile decisamente più mite. Al contrario, il Nord Italia potrebbe rimanere ai margini di questo rialzo termico, a causa delle correnti atlantiche che porteranno piogge abbondanti in tutta l’Europa occidentale. Di conseguenza, il Settentrione potrebbe vivere un finale di Aprile ancora piuttosto instabile e uggioso, con temperature non particolarmente elevate, soprattutto nei valori massimi. Il caldo vero e proprio non arriverà quindi prima di Maggio, anche se il nuovo mese inizierà molto turbolento e con temperature prossime ai valori medi stagionali.