Analisi delle variazioni meteo in atto
L’Anticiclone africano, che ha interessato il nostro territorio nelle ultime ore, sta mostrando segni di ritirata, per poi prevedere un ritorno nel corso del prossimo fine settimana. Secondo le analisi dei principali centri di calcolo meteo, si prevede un inizio di aprile caratterizzato da una stabilità atmosferica notevole e da temperature significativamente più elevate rispetto alla norma, a causa dell’afflusso di masse d’aria calda provenienti direttamente dal deserto del Sahara algerino.
Un’onda di calore dalle caratteristiche peculiari
Dopo aver registrato valori termici intorno ai 30 °C in diverse località durante il periodo di Pasqua, ci apprestiamo a vivere un nuovo episodio di caldo anomalo a partire da questo fine settimana. Tuttavia, è importante sottolineare una distinzione fondamentale tra le due ondate di calore: quella appena trascorsa è stata influenzata da intensi venti di scirocco, che hanno reso particolarmente difficoltose le celebrazioni pasquali, specialmente nel Sud Italia. Al contrario, l’imminente ondata di calore si presenterà con caratteristiche più estive e stabili, con venti deboli o nulli e cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi.
Incremento termico in vista
In un contesto di marcata stabilità meteo, le temperature non incontreranno ostacoli nel loro aumento progressivo, estendendosi da nord a sud della penisola e superando ampiamente le medie stagionali. Si prevede che la colonnina di mercurio possa toccare inizialmente i 24 o 25 °C nella giornata di venerdì, per poi salire ulteriormente e raggiungere i 28 o 29 °C nel corso del weekend e all’inizio della settimana successiva. Non si escludono picchi di 30 o 32 °C in alcune aree della Val Padana e nelle zone interne delle isole maggiori e delle regioni centrali. Stiamo parlando di temperature che si possono definire estive, superiori di almeno 10 o addirittura 15 °C rispetto alle medie tipiche di questo periodo dell’anno.
Si può affermare che ci troviamo di fronte a un’ondata di calore “da mare” per la nostra penisola, considerando che con tali temperature elevate sarà possibile passeggiare lungo le spiagge indossando abiti estivi. È tuttavia importante ricordare che le acque marine mantengono ancora temperature piuttosto basse, data la loro maggiore capacità termica rispetto all’aria, che le porta a riscaldarsi e raffreddarsi più lentamente. Per i primi bagni stagionali, sarà necessario attendere almeno il mese di maggio per il sud Italia, o la fine di maggio e l’inizio di giugno per le regioni più settentrionali.
In conclusione, l’analisi meteo attuale evidenzia un periodo di stabilità e calore che si discosta notevolmente dalle medie stagionali, con un impatto significativo sulle attività all’aperto e sulle abitudini quotidiane delle persone. È fondamentale monitorare costantemente le previsioni meteo per adattarsi in modo adeguato a queste variazioni climatiche e per pianificare le proprie attività in maniera consapevole.