Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
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Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
Un’estate che stenta a decollare
La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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Riflessioni finali
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Prospettive meteorologiche a 15 giorni
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A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
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Un’estate che stenta a decollare
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Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
Prospettive meteorologiche a 15 giorni
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici non lasciano presagire nulla di positivo. L’ipotesi meteorologica prevalente, in questo momento, suggerisce una prosecuzione dell’instabilità atmosferica per tutta la settimana. Inoltre, alcune autorevoli proiezioni sembrano voler estendere lo scenario temporalesco fino alla conclusione della prima decade di giugno.
La causa principale è da ricercare nell’ampia struttura depressionaria che nei prossimi giorni prenderà possesso dell’Europa centro-settentrionale e che successivamente dovrebbe estendersi, in modo più o meno incisivo, sul Mediterraneo.
A tal proposito, il modello matematico europeo prevede l’isolamento di un’ampia goccia fredda proprio sull’Italia, mentre quello americano la colloca un po’ più a ovest, con effetti meno dirompenti sul nostro tempo.
Previsioni a breve termine
Nel frattempo, non possiamo esimerci dal segnalare che i temporali pomeridiani saranno protagonisti anche della prima metà della settimana. Questi temporali coinvolgeranno principalmente rilievi e zone interne limitrofe, ma in alcuni casi potrebbero propagarsi anche su coste e aree costiere.
Inoltre, alcuni di questi temporali potrebbero risultare particolarmente violenti, accompagnandosi a grandinate e veri e propri nubifragi. Questa situazione andrà monitorata con molta attenzione, soprattutto nelle zone d’Italia dove le precipitazioni di maggio sono state particolarmente abbondanti.
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La bella stagione, a quanto pare, potrebbe faticare a decollare. È importante sottolineare che la prima metà di giugno potrebbe avere caratteristiche primaverili, dato che si tratta di un periodo di transizione stagionale.
Ciò significa che, anche qualora dovesse prevalere l’instabilità atmosferica, non ci sarebbe nulla di strano.
Riflessioni finali
L’estate, comunque, arriverà e su questo non c’è alcun dubbio. Si tratta semplicemente di capire quando l’Alta Pressione sarà in grado di prendere il sopravvento, con la speranza che tale struttura non abbia fin da subito caratteristiche pesantemente africane.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.