Il trend meteo della prossima settimana, e forse anche oltre, continua a mostrarci una serie di cambiamenti costanti. Questi cambiamenti sono dettati da significative incertezze atmosferiche, che a loro volta derivano dal fatto che l’estate non è ancora pienamente sviluppata.
È importante sottolineare che la piena maturità estiva si raggiungerà solo a luglio inoltrato, non certo ora. Tuttavia, negli ultimi anni, giugno ha dimostrato di essere un mese all’altezza delle aspettative, spesso paragonabile ai mesi più caldi dell’estate, quelli che solitamente portano le ondate di caldo più intense.
Parlare semplicemente di “ondata di caldo” può risultare riduttivo. Il caldo è un concetto soggettivo, ma è innegabile che negli ultimi decenni sia diventato sempre più insopportabile. Per questo motivo, utilizziamo termini differenti come calura, canicola e altri ancora.
Al di là di queste considerazioni tecniche, ciò che conta è il risultato. Un risultato che, per alcune regioni d’Italia, potrebbe essere già allarmante nei prossimi giorni. Il riferimento è alle regioni del Sud Italia, dove le proiezioni termiche indicano temperature estremamente elevate.
Le previsioni indicano picchi termici eccezionali, con una bolla rovente sahariana che potrebbe spingere i termometri a valori record. Si parla di oltre 40°C, forse addirittura 45°C in Sicilia, e fortunatamente siamo ancora a giugno, altrimenti le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.
Al momento si tratta di ipotesi, riferite al prossimo weekend (non quello imminente, ma il successivo), quindi saranno necessarie ulteriori conferme. La speranza è che qualcosa possa cambiare, che il meteo non diventi così rovente già a giugno, perché a quel punto la domanda, assolutamente legittima, sarà: cosa potrebbe accadere a luglio? O ad agosto?
Lasciamo a voi la risposta, una risposta che al momento non possiamo fornire ma che speriamo possa cambiare. C’è ancora tempo, tempo per aggiustare il tiro, tempo per rimettere le cose a posto.
Il trend meteo della prossima settimana, e forse anche oltre, continua a mostrarci una serie di cambiamenti costanti. Questi cambiamenti sono dettati da significative incertezze atmosferiche, che a loro volta derivano dal fatto che l’estate non è ancora pienamente sviluppata.
È importante sottolineare che la piena maturità estiva si raggiungerà solo a luglio inoltrato, non certo ora. Tuttavia, negli ultimi anni, giugno ha dimostrato di essere un mese all’altezza delle aspettative, spesso paragonabile ai mesi più caldi dell’estate, quelli che solitamente portano le ondate di caldo più intense.
Parlare semplicemente di “ondata di caldo” può risultare riduttivo. Il caldo è un concetto soggettivo, ma è innegabile che negli ultimi decenni sia diventato sempre più insopportabile. Per questo motivo, utilizziamo termini differenti come calura, canicola e altri ancora.
Al di là di queste considerazioni tecniche, ciò che conta è il risultato. Un risultato che, per alcune regioni d’Italia, potrebbe essere già allarmante nei prossimi giorni. Il riferimento è alle regioni del Sud Italia, dove le proiezioni termiche indicano temperature estremamente elevate.
Le previsioni indicano picchi termici eccezionali, con una bolla rovente sahariana che potrebbe spingere i termometri a valori record. Si parla di oltre 40°C, forse addirittura 45°C in Sicilia, e fortunatamente siamo ancora a giugno, altrimenti le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.
Al momento si tratta di ipotesi, riferite al prossimo weekend (non quello imminente, ma il successivo), quindi saranno necessarie ulteriori conferme. La speranza è che qualcosa possa cambiare, che il meteo non diventi così rovente già a giugno, perché a quel punto la domanda, assolutamente legittima, sarà: cosa potrebbe accadere a luglio? O ad agosto?
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Il trend meteo della prossima settimana, e forse anche oltre, continua a mostrarci una serie di cambiamenti costanti. Questi cambiamenti sono dettati da significative incertezze atmosferiche, che a loro volta derivano dal fatto che l’estate non è ancora pienamente sviluppata.
È importante sottolineare che la piena maturità estiva si raggiungerà solo a luglio inoltrato, non certo ora. Tuttavia, negli ultimi anni, giugno ha dimostrato di essere un mese all’altezza delle aspettative, spesso paragonabile ai mesi più caldi dell’estate, quelli che solitamente portano le ondate di caldo più intense.
Parlare semplicemente di “ondata di caldo” può risultare riduttivo. Il caldo è un concetto soggettivo, ma è innegabile che negli ultimi decenni sia diventato sempre più insopportabile. Per questo motivo, utilizziamo termini differenti come calura, canicola e altri ancora.
Al di là di queste considerazioni tecniche, ciò che conta è il risultato. Un risultato che, per alcune regioni d’Italia, potrebbe essere già allarmante nei prossimi giorni. Il riferimento è alle regioni del Sud Italia, dove le proiezioni termiche indicano temperature estremamente elevate.
Le previsioni indicano picchi termici eccezionali, con una bolla rovente sahariana che potrebbe spingere i termometri a valori record. Si parla di oltre 40°C, forse addirittura 45°C in Sicilia, e fortunatamente siamo ancora a giugno, altrimenti le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.
Al momento si tratta di ipotesi, riferite al prossimo weekend (non quello imminente, ma il successivo), quindi saranno necessarie ulteriori conferme. La speranza è che qualcosa possa cambiare, che il meteo non diventi così rovente già a giugno, perché a quel punto la domanda, assolutamente legittima, sarà: cosa potrebbe accadere a luglio? O ad agosto?
Lasciamo a voi la risposta, una risposta che al momento non possiamo fornire ma che speriamo possa cambiare. C’è ancora tempo, tempo per aggiustare il tiro, tempo per rimettere le cose a posto.
Il trend meteo della prossima settimana, e forse anche oltre, continua a mostrarci una serie di cambiamenti costanti. Questi cambiamenti sono dettati da significative incertezze atmosferiche, che a loro volta derivano dal fatto che l’estate non è ancora pienamente sviluppata.
È importante sottolineare che la piena maturità estiva si raggiungerà solo a luglio inoltrato, non certo ora. Tuttavia, negli ultimi anni, giugno ha dimostrato di essere un mese all’altezza delle aspettative, spesso paragonabile ai mesi più caldi dell’estate, quelli che solitamente portano le ondate di caldo più intense.
Parlare semplicemente di “ondata di caldo” può risultare riduttivo. Il caldo è un concetto soggettivo, ma è innegabile che negli ultimi decenni sia diventato sempre più insopportabile. Per questo motivo, utilizziamo termini differenti come calura, canicola e altri ancora.
Al di là di queste considerazioni tecniche, ciò che conta è il risultato. Un risultato che, per alcune regioni d’Italia, potrebbe essere già allarmante nei prossimi giorni. Il riferimento è alle regioni del Sud Italia, dove le proiezioni termiche indicano temperature estremamente elevate.
Le previsioni indicano picchi termici eccezionali, con una bolla rovente sahariana che potrebbe spingere i termometri a valori record. Si parla di oltre 40°C, forse addirittura 45°C in Sicilia, e fortunatamente siamo ancora a giugno, altrimenti le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.
Al momento si tratta di ipotesi, riferite al prossimo weekend (non quello imminente, ma il successivo), quindi saranno necessarie ulteriori conferme. La speranza è che qualcosa possa cambiare, che il meteo non diventi così rovente già a giugno, perché a quel punto la domanda, assolutamente legittima, sarà: cosa potrebbe accadere a luglio? O ad agosto?
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Il trend meteo della prossima settimana, e forse anche oltre, continua a mostrarci una serie di cambiamenti costanti. Questi cambiamenti sono dettati da significative incertezze atmosferiche, che a loro volta derivano dal fatto che l’estate non è ancora pienamente sviluppata.
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È importante sottolineare che la piena maturità estiva si raggiungerà solo a luglio inoltrato, non certo ora. Tuttavia, negli ultimi anni, giugno ha dimostrato di essere un mese all’altezza delle aspettative, spesso paragonabile ai mesi più caldi dell’estate, quelli che solitamente portano le ondate di caldo più intense.
Parlare semplicemente di “ondata di caldo” può risultare riduttivo. Il caldo è un concetto soggettivo, ma è innegabile che negli ultimi decenni sia diventato sempre più insopportabile. Per questo motivo, utilizziamo termini differenti come calura, canicola e altri ancora.
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