Nei prossimi giorni assisteremo a fenomeni meteorologici di notevole interesse. La percezione di questi eventi può variare, ma l’aspetto termico sarà senza dubbio il più rilevante. Come già discusso in precedenti analisi meteorologiche, le variazioni di temperatura saranno significative.
Attualmente, ci troviamo sotto l’influenza di un’area di alta pressione di origine africana, ma presto questa situazione cambierà drasticamente con l’arrivo di una goccia fredda. Le temperature subiranno un calo drastico, e il termine “crollo” è il più adatto per descrivere questo fenomeno.
Si prevede un vero e proprio salto nel vuoto, con variazioni termiche di 10-15°C. In alcune regioni, particolarmente colpite dall’instabilità, le diminuzioni potrebbero essere ancora più accentuate. Passeremo quindi da temperature estive, decisamente elevate, a valori più primaverili.
È normale? No, non lo è affatto. Sebbene le ondate temporalesche siano un fenomeno comune, l’inizio astronomico della bella stagione non sarà come ci si aspettava. Si sperava in un consolidamento del bel tempo, magari con l’influenza dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Non dell’Alta Pressione africana, sia chiaro, quella no. L’Anticiclone delle Azzorre avrebbe garantito una normalità stagionale tanto desiderata. Tuttavia, non sarà così, e neppure a fine mese, quando si prevede un ritorno del bel tempo.
Bel tempo e caldo, anzi caldo intenso, poiché i modelli di calcolo internazionali indicano che, dopo l’esaurimento della goccia fredda, tornerà l’Alta Subtropicale, portando temperature in forte aumento. Questo potrebbe comportare un’ondata di caldo ancora più intensa di quella attuale.
giugno si sta rivelando un mese con due facce: da un lato il caldo, dall’altro l’instabilità atmosferica. Il tutto con caratteristiche di estremizzazione meteorologica evidente.
Nei prossimi giorni assisteremo a fenomeni meteorologici di notevole interesse. La percezione di questi eventi può variare, ma l’aspetto termico sarà senza dubbio il più rilevante. Come già discusso in precedenti analisi meteorologiche, le variazioni di temperatura saranno significative.
Attualmente, ci troviamo sotto l’influenza di un’area di alta pressione di origine africana, ma presto questa situazione cambierà drasticamente con l’arrivo di una goccia fredda. Le temperature subiranno un calo drastico, e il termine “crollo” è il più adatto per descrivere questo fenomeno.
Si prevede un vero e proprio salto nel vuoto, con variazioni termiche di 10-15°C. In alcune regioni, particolarmente colpite dall’instabilità, le diminuzioni potrebbero essere ancora più accentuate. Passeremo quindi da temperature estive, decisamente elevate, a valori più primaverili.
È normale? No, non lo è affatto. Sebbene le ondate temporalesche siano un fenomeno comune, l’inizio astronomico della bella stagione non sarà come ci si aspettava. Si sperava in un consolidamento del bel tempo, magari con l’influenza dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Non dell’Alta Pressione africana, sia chiaro, quella no. L’Anticiclone delle Azzorre avrebbe garantito una normalità stagionale tanto desiderata. Tuttavia, non sarà così, e neppure a fine mese, quando si prevede un ritorno del bel tempo.
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Attualmente, ci troviamo sotto l’influenza di un’area di alta pressione di origine africana, ma presto questa situazione cambierà drasticamente con l’arrivo di una goccia fredda. Le temperature subiranno un calo drastico, e il termine “crollo” è il più adatto per descrivere questo fenomeno.
Si prevede un vero e proprio salto nel vuoto, con variazioni termiche di 10-15°C. In alcune regioni, particolarmente colpite dall’instabilità, le diminuzioni potrebbero essere ancora più accentuate. Passeremo quindi da temperature estive, decisamente elevate, a valori più primaverili.
È normale? No, non lo è affatto. Sebbene le ondate temporalesche siano un fenomeno comune, l’inizio astronomico della bella stagione non sarà come ci si aspettava. Si sperava in un consolidamento del bel tempo, magari con l’influenza dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Non dell’Alta Pressione africana, sia chiaro, quella no. L’Anticiclone delle Azzorre avrebbe garantito una normalità stagionale tanto desiderata. Tuttavia, non sarà così, e neppure a fine mese, quando si prevede un ritorno del bel tempo.
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