Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
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Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
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Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
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Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
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Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
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Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
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Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
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Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
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Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
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Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
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Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
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Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.
Che fine ha fatto l’estate di quando eravamo piccini? Il meteo attuale risulta sempre sotto l’influenza dell’Anticiclone Africano, persino quando non domina direttamente, continua a condizionare il meteo del Bacino del Mediterraneo. L’estate che stiamo vivendo è un chiaro esempio di questo fenomeno, con sole e caldo intenso, talvolta eccessivo, al Sud Italia, e temporali di una violenza inusitata al Nord Italia.
Estate azzorriana: parola chiave
Avere speranza in un’estate normale, dominata dall’Anticiclone delle Azzorre, non è un’idea del tutto irrealistica, sebbene le statistiche non siano favorevoli. L’ultima estate prevalentemente influenzata da questo anticiclone risale al 2008. Quindi, se dovessimo scommettere, è chiaro che le estati influenzate dall’Anticiclone Africano sono diventate la regola. E poi quest’anno non è partito bene: troppi temporali al Nord, troppo caldo al Sud!
Anticiclone delle Azzorre, un ricordo ormai lontano: cosa portava?
In passato, quando l’Anticiclone delle Azzorre dominava il meteo, le temperature nel Nord Italia si mantenevano intorno ai 25-30°C, con temporali sparsi, soprattutto nelle zone montuose. Nel Centro Italia, le temperature variavano tra i 28-33°C, con condizioni prevalentemente soleggiate e la possibilità di qualche breve temporale pomeridiano. nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori, come Sardegna e Sicilia, le temperature raggiungevano picchi di 35°C, con giornate generalmente calde e soleggiate, ma non i 45-47°C attuali.
Anticiclone delle Azzorre: porta solo vantaggi
Le estati dominate dall’Anticiclone delle Azzorre offrirebbero numerosi vantaggi. Temperature più miti favorirebbero il turismo e migliorerebbero la qualità dell’aria, riducendo l’ozono troposferico, vera piaga delle città bollenti estive. Inoltre, un meteo più temperato sarebbe benefico per l’agricoltura, permettendo una crescita migliore delle colture senza gli stress provocati dalle alte temperature. Inoltre, ci sarebbe un bel risparmio sulle bollette da condizionatore e i temporali che si formerebbero avrebbero meno energia, ergo meno fenomeni violenti.
Nostalgie del tempo che non c’è più
Chi ha vissuto gli anni 60 e 70 ricorda estati caratterizzate dall’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, con temperature più gradevoli e una maggiore frequenza di temporali estivi al Centro-Sud che rinfrescavano l’aria. Ciò è rimasto tale fino a fine anni 80, poi lentamente tutto è cambiato. Le estati recenti risultano dominate dall’Anticiclone Africano, caratterizzate da temperature elevate e persistenti, e da un generale aumento degli eventi estremi.