È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
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L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
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Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
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Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
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Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
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Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
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Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
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L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
Al momento, dare cifre precise è impossibile, le proiezioni potrebbero cambiare e speriamo che cambino in meglio, non in peggio. Altrimenti, ci troveremmo ad affrontare dolori termici prematuri, già a giugno, con luglio e agosto ancora davanti a noi.
È evidente, non c’è mai un momento di tregua. L’estate meteorologica è appena iniziata e le condizioni meteo promettono sfide significative. Anzi, sembrano volerci far pagare un prezzo elevato.
Finora, a parte alcuni picchi di caldo anomalo – come quelli registrati in aprile – la situazione è stata relativamente tranquilla. Tuttavia, il giudizio su questo dipende dai punti di vista. Infatti, le abbondanti piogge che hanno colpito diverse aree del Nord Italia hanno causato danni considerevoli, mentre altre regioni stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi anni.
L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
Dal punto di vista termico, finora non è andata poi così male. Alcuni segnali di estate ci sono stati, soprattutto al Sud e nelle Isole, ma ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà ben lontano dalla normalità estiva. Le temperature aumenteranno esponenzialmente, e si tornerà a parlare di ondate di calore.
Le ondate di calore potrebbero diventare estreme al Sud e in Sicilia, dove entro una settimana potrebbe arrivare una massa d’aria sahariana rovente. Sì, avete letto bene, una massa d’aria con temperature incredibili. Queste condizioni potrebbero far schizzare le temperature a livelli record.
Quanto? Volete dei numeri? Beh, se queste proiezioni si avverassero, non sarebbe sorprendente vedere temperature massime raggiungere i 45°C. Speriamo che non si superino, altrimenti si rischierebbe di battere il record di caldo del luglio 2023, quando in Sardegna si superarono i 48°C.
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L’Italia, come sappiamo, presenta una varietà meteorologica talvolta esasperante, ma questo è un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. È sempre stato così e continuerà ad esserlo in futuro. Anche nei prossimi 10 giorni, le previsioni indicano una situazione simile, ma questo è un argomento già trattato.
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