Il weekend in arrivo sarà segnato da condizioni meteo instabili, specialmente al Nord Italia, a causa dell’influenza di un fronte perturbato proveniente dall’Europa Centrale e associato a una depressione situata sulle Isole Britanniche. Nel resto del Paese, il tempo sarà prevalentemente soleggiato, anche se domenica si prevede l’arrivo di un’area nuvolosa dal Nord Africa verso le Isole Maggiori e il Sud, con scarse precipitazioni.
Incremento delle temperature all’inizio della settimana
Con l’inizio della settimana, le temperature subiranno un aumento, superando la media stagionale, ad eccezione del Nord Italia, a causa dell’influenza di correnti nord-africane all’interno dell’anticiclone subtropicale. Questo incremento termico sarà inizialmente moderato, senza eccessi, con punte locali di 35-36 gradi nelle aree interne delle Isole Maggiori e della Puglia.
Rafforzamento dell’anticiclone subtropicale
Il rafforzamento dell’anticiclone subtropicale preannuncia un’ondata di caldo più intensa, prevista a partire da martedì 18 giugno, con correnti sahariane che risaliranno verso il Mediterraneo Centrale. Questo flusso d’aria calda si dirigerà verso l’Italia come conseguenza dell’affondo della saccatura atlantica verso la Penisola Iberica, dove isolerà un vortice di bassa pressione.
Previsioni per metà settimana
A metà settimana, il caldo sarà molto intenso, con picchi di 40 gradi in alcune zone del Centro-Sud. Il Nord Italia rimarrà ai margini, esposto a instabilità con possibili temporali. Il picco del caldo si raggiungerà intorno al Solstizio d’Estate, il 20 giugno, seguito da un possibile peggioramento dovuto alla pressione del vortice dalla Spagna, in risalita da sud-ovest.
Ondata di caldo intensa al Meridione
Una significativa ondata di calore è prevista soprattutto al Centro-Sud, con temperature che supereranno localmente i 40 gradi. Al Nord sono possibili infiltrazioni instabili con temporali e un possibile peggioramento verso la fine della settimana, che potrebbe portare un relativo refrigerio. Tuttavia, il caldo comincerà gradualmente a farsi sentire anche nelle zone alpine.