La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.
La questione che si pone annualmente in questo periodo riguarda l’arrivo di un possibile refrigerio in Italia, ovvero un calo delle temperature che possa mitigare l’eccessivo calore. Ho precedentemente analizzato come l’attuale ondata di calore non sia un evento straordinario.
Tuttavia, le indicazioni provenienti dal Centro Meteo Europeo, e non solo da un singolo esperto in meteo, insieme all’intera comunità scientifica globale specializzata in meteorologia, suggeriscono che stiamo vivendo un’anomalia meteo estrema e che le temperature attuali sono tipiche di un’ondata di calore.
Le temperature medie di riferimento sono sempre quelle del periodo 1981-2010, un trentennio ormai trascorso da circa 15 anni, che non tiene conto del repentino cambiamento meteo verificatosi soprattutto nell’ultimo decennio, e che quindi potrebbe alterare quelle temperature medie di riferimento. Tuttavia, la meteorologia si basa anche sulla climatologia, che fornisce degli schemi; senza questi, sarebbe incompleta.
Il meteo sta cambiando in tutto il mondo; non entriamo nelle motivazioni. La comunità scientifica è unanime nel confermare che l’aumento delle temperature è causato dalle attività umane. Il cambiamento meteo è anche influenzato da condizioni che ne sono una concausa. Ad esempio, l’emissione di gas metano dovuta allo scioglimento del permafrost, che però è attribuibile proprio all’aumento di temperatura causato dal cambiamento meteo e quindi dalle attività umane dell’era industriale.
In questo contesto, cerchiamo di capire quando in Italia ci sarà un raffreddamento, con un’attenuazione della persistente fase di calura. Abbiamo consultato le mappe di previsione delle anomalie del modello matematico europeo ECMWF, che forniscono le previsioni fino a 46 giorni nel futuro. In genere, questi modelli matematici tendono a livellare le previsioni a lungo termine; ciò avviene praticamente con tutti i modelli che hanno validità anche solo mensile. Un livellamento che osserviamo ancor più marcato nelle proiezioni stagionali. Al momento, non disponiamo di strumenti di previsione precisi per questo tipo di previsioni, che possiamo considerare non meteo-climatiche.
Un raffreddamento è previsto dal modello matematico europeo dopo metà agosto (la seconda mappa qui sopra lo illustra chiaramente se confrontata con quella precedente), soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, dove si prevede una riduzione dell’anomalia termica positiva. Altrove, la diminuzione delle anomalie sarà progressiva e meno evidente. Nelle regioni settentrionali sono previste anche precipitazioni nel mese di agosto, principalmente sulla regione alpina e prealpina, ma pioverà un po’ in tutto il Nord Italia, sebbene in maniera sparsa e associata a eventi temporaleschi. Fanno eccezione le regioni alpine, dove le precipitazioni potrebbero essere più persistenti, con accumuli previsti maggiori che altrove. Nelle Alpi e Prealpi, questa è la stagione delle grandi piogge.
Rottura di Ferragosto? ECMWF
La prima mappa illustra l’anomalia della pressione atmosferica in quota (altezza geopotenziale a 500 hPa) da oggi e sino al 5 agosto. Noterete con l’arancione il DOME che comprime l’aria nei bassi strati per effetto dell’alto geopotenziale, quindi responsabile del caldo eccessivo. La seconda carta che segue prospetta un’apertura sul Nord Italia e parte del Centro che potrebbe annunciare, se sarà confermata, la Rottura dell’Estate (non la fine, caldo compreso). Insomma, una previsione molto interessante di cui vi parlo da alcuni giorni, e che ho voluto rappresentare con le mappe del prestigioso ECMWF. Tuttavia, ogni proiezione a lungo termine necessiterà di conferme.
Le proiezioni mensili, che citiamo per curiosità poiché devono essere confermate, prevedono piogge lungo la penisola italiana, perfino sulla Sicilia centro-orientale. Presumibilmente, questi eventi potrebbero essere associati a impulsi d’aria fredda in quota, generando condizioni di instabilità atmosferica favorevoli alla formazione di temporali.
Complessivamente, le notizie non sono così negative, nonostante sia previsto molto caldo. Come detto, dobbiamo adattarci e adottare sistemi di raffrescamento per le aree di lavoro e abitazione, modificando anche gli orari di lavoro all’esterno con leggi che impongano divieti specifici ai datori di lavoro. Ma questo aspetto è di competenza delle autorità competenti, non certo di un sito meteo o di me.
In altre realtà, si è già molto avanti su questo fronte, con il divieto di lavorare oltre certe temperature. Questo avviene nelle Isole Britanniche, in Francia, in Spagna e Portogallo, alle Canarie, tanto per citare qualche esempio, e in Giappone; viene adottato in molti Stati degli Stati Uniti d’America. Sembra quasi che l’Italia non sia un paese civilizzato in merito al meteo. Pensate che durante un’ondata di calore anomala in ottobre 2023, nelle Isole Canarie furono chiuse le scuole perché faceva troppo caldo. In Italia, una cosa simile è impensabile; fino a pochi giorni fa, le università laureavano studenti senza alcuna forma di raffrescamento. Durante il mese di giugno, in Italia abbiamo gli esami di maturità, che si svolgono in condizioni meteo-climatiche pessime. Solo nel Nord Italia si è stati fortunati, grazie a condizioni meteo insolite per questi anni, che hanno reso giugno un mese decisamente accettabile, in alcune giornate persino fresco, con precipitazioni eccezionali. Queste sono state certamente eccezionali e da record.
agosto 2024 sarà probabilmente un mese estremamente rovente, tra i più caldi mai registrati in Italia. Abbiamo già qualche informazione e temiamo che anche luglio 2024 possa risultare tra i più roventi. In alcune città italiane, le medie statistiche hanno raggiunto livelli record, superando persino il caldo estremo del 2003.
Ribadisco, purtroppo dobbiamo abituarci a queste condizioni meteo così estreme e al caldo eccessivo. Dobbiamo attrezzarci e cambiare le nostre abitudini. Un aspetto preoccupante è che anche i mari si stanno surriscaldando, segnando temperature nel Mediterraneo ben sopra la media. Questo può innescare fenomeni atmosferici temporaleschi violentissimi. C’è il rischio che questo autunno ci possano essere piogge molto abbondanti, a causa della combinazione di un mare caldo e la previsione di correnti oceaniche che tenderanno a scendere di latitudine più precocemente rispetto ad altri anni.
L’estate 2024, dal punto di vista meteo, potrebbe terminare un po’ prima rispetto ad altre annate proprio perché le perturbazioni potrebbero transitare con maggiore frequenza. Tuttavia, la temperatura sarà sempre sopra la media, e quindi, soprattutto durante le giornate soleggiate, si avvertirà ancora l’estate.
Per ora, è tutto. Ci aggiorniamo al prossimo dettaglio meteo-climatico.