La rivoluzione delle auto elettriche in Italia e in Europa
La trasformazione dell’industria automobilistica è in pieno svolgimento, con l’Italia e l’Europa che stanno vivendo una transizione verso la produzione di veicoli elettrici. Questo cambiamento radicale è guidato dalle ambiziose politiche dell’Unione Europea volte a ridurre le emissioni di CO2, che stanno spingendo i produttori di auto a elettrificare la loro offerta.
Le sfide infrastrutturali dell’elettrificazione
L’Italia sta investendo per espandere la rete di stazioni di ricarica, un elemento fondamentale per l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici. Parallelamente, si stanno intensificando gli sforzi in Ricerca e Sviluppo per migliorare le tecnologie delle batterie e l’efficienza dei veicoli elettrici. Tuttavia, questa transizione è ancora in corso e potrebbe richiedere diversi anni per essere completata.
La decisione dell’Unione Europea per il 2035
Secondo una decisione presa dall’Unione Europea nel 2022, dal 2035 i produttori di auto dovranno produrre esclusivamente veicoli a emissioni zero, che in pratica significa principalmente auto elettriche. Prima del 2035, ci sono obiettivi intermedi per ridurre gradualmente le emissioni delle nuove auto. Inoltre, è in discussione l’uso di carburanti sintetici (e-fuel) dopo il 2035, ma i dettagli non sono ancora definitivi. Questa decisione influenzerà non solo i produttori europei, ma tutti quelli che vogliono vendere in Europa.
La sfida dell’energia elettrica
La transizione verso l’elettrificazione rappresenta una sfida significativa, che richiederà una completa rivoluzione della produzione e fornitura di energia elettrica su larga scala. Tuttavia, i cambiamenti climatici potrebbero ostacolare questa forma di transizione energetica. Infatti, l’aumento delle temperature estive porterà ad un uso sempre più diffuso e continuo di condizionatori per 24 ore al giorno, con un conseguente aumento del consumo di energia elettrica.
La situazione delle colonnine di ricarica
La disponibilità di colonnine di ricarica è ancora insufficiente, anche in città che si dichiarano ecologiche come Milano. Inoltre, l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla disponibilità di energia elettrica. Durante la prima ondata di calore del 2024 a Milano, l’uso intensivo di climatizzatori ha causato un blackout a catena, con interruzioni della fornitura di energia elettrica in diverse parti della città.
La necessità di potenziare la produzione di energia
Per una vera transizione energetica automobilistica è necessario potenziare a dismisura la distribuzione e produzione di energia. Altrimenti, questo progetto è destinato a fallire. Le città che si dichiarano ecologiche devono essere in grado di fornire ai propri cittadini una continuità del flusso di energia nei picchi di consumo.
Il meteo e la climatizzazione
Nel frattempo, il meteo sarà sempre più caldo, e la climatizzazione potrebbe diventare obbligatoria per legge nei nuovi edifici, come è appena avvenuto in quasi tutti gli Stati Uniti d’America.