Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
Il caldo e i temporali: un mix esplosivo
Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
Attenzione al 20 luglio
Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.
Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
Il caldo e i temporali: un mix esplosivo
Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
Attenzione al 20 luglio
Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.
Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
Il caldo e i temporali: un mix esplosivo
Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
Attenzione al 20 luglio
Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.
Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
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Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
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Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
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Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
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Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
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Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
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Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.
Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
Il caldo e i temporali: un mix esplosivo
Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
Attenzione al 20 luglio
Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.
Il meteo di luglio: tra caldo e temporali
Il mese di luglio si sta dimostrando, ancora una volta, memorabile. Non per qualche evento festivo particolare, ma per le condizioni meteo che, come sempre, lasciano un’impronta indelebile. Se l’anno scorso abbiamo assistito a temperature record, quest’anno, oltre a un caldo intenso – sebbene non record – siamo testimoni di violenti temporali.
Il caldo e i temporali: un mix esplosivo
Infatti, oltre ai picchi di oltre 40°C registrati in alcune aree del nostro Paese, stiamo assistendo a temporali devastanti, come previsto e anticipato dai meteorologi. Questi fenomeni atmosferici hanno colpito in particolare le Alpi e le Prealpi, ma non si sono fermati lì, raggiungendo anche alcune zone di pianura. Si è trattato di un vero e proprio assalto di pioggia e grandine, causato dai contrasti termici che hanno trasformato le nubi temporalesche in nubi simili a quelle dei peggiori temporali continentali. Il risultato? Acqua e ghiaccio a non finire, con danni, inondazioni, alluvioni lampo e, purtroppo, anche danni alle persone.
Il meteo dei prossimi giorni
Ma è finita qui? Assolutamente no. Fino al 20 luglio, il meteo continuerà a presentare lo stesso scenario che stiamo vivendo in questi giorni, ovvero caldo soffocante e rischio di temporali nelle regioni settentrionali. L’Anticiclone Africano continuerà a persistere senza esitazioni e nei prossimi giorni le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali. Queste temperature elevate, è importante sottolinearlo, si registreranno in tutto il Paese, compreso il Nord. Queste condizioni favoriranno l’accumulo di energia termica sia a terra che, soprattutto, in mare.
Attenzione al 20 luglio
Intorno al 20 luglio, però, bisognerà tenere d’occhio un possibile flusso d’aria fresca che potrebbe scendere di latitudine, raggiungendo l’arco alpino con tutte le conseguenze del caso. Quali conseguenze? È facile immaginarlo, no? Potrebbe verificarsi un’instabilità atmosferica simile a quella delle ultime ore, quindi bisognerà rimanere in allerta per evitare ulteriori disagi. O, peggio ancora, gravi danni.
Un luglio difficile
Quindi, luglio si sta rivelando, ancora una volta, un mese estremamente difficile da gestire, e non solo per la questione del caldo torrido. Quest’ultimo, infatti, quest’anno si sta scontrando duramente con un’estate che nel Nord Italia fatica a prendere forma.