Nonostante l’Italia non disponga di normative specifiche per tutelare la popolazione e i lavoratori dagli effetti delle ondate di calore estremo, in altri paesi si stanno adottando misure preventive. Ad esempio, negli Stati Uniti, dal 2025 sarà obbligatoria l’installazione di sistemi di climatizzazione ad alta efficienza in tutte le nuove abitazioni, come previsto da una legge federale. Questo è un passo importante, considerando che le ondate di calore possono essere altrettanto pericolose quanto inondazioni, tornado e uragani.
Per mitigare l’impatto del calore sulla salute, sono in fase di sviluppo strumenti di previsione meteo. Questi strumenti sono particolarmente utili per chi lavora all’aperto, poiché permettono di programmare pause regolari per riposo e idratazione. Negli USA, il CDC e il NOAA hanno messo a disposizione un sito web per prevedere il rischio meteo. In Italia, il progetto Worklimate di Inail e Cnr calcola lo stress termico per chi lavora all’aperto.
Il nuovo strumento di previsione meteo HeatRisk classifica l’impatto del calore sulla salute negli USA con un codice a cinque colori, da verde (nessun rischio) a magenta (rischio estremo). Questo strumento permette di prevedere il meteo fino a sette giorni in anticipo, consentendo di riprogrammare eventi se il rischio è alto.
Il calore estremo è responsabile di migliaia di morti ogni anno, più di inondazioni, tornado, uragani o freddo. Nel 2023, 2.300 americani sono morti per malattie legate al calore, un numero in aumento. In Italia, nel 2022, si sono registrati 18.010 decessi per calore, con un tasso di 295 morti per milione di abitanti, il più alto in Europa.
Il calore estremo può causare una serie di problemi di salute, tra cui disidratazione, crampi muscolari, nausea, sfinimento da calore e colpo di calore, una condizione pericolosa in cui la temperatura corporea sale a 40°C. Inoltre, è associato a un aumento delle visite ospedaliere per diabete, malattie renali, problemi di salute mentale e complicazioni della gravidanza.
Con il cambiamento climatico, le ondate di calore sono più frequenti e lunghe. Gli esperti affermano che il cambiamento climatico ha esacerbato ondate di calore come quella africana di aprile negli USA, che ha ucciso 102 persone in quattro giorni, e il caldo record di Phoenix, Arizona, a luglio.
Il sistema HeatRisk identifica i livelli di rischio meteo con colori diversi. L’allerta gialla segnala che la maggior parte delle persone può stare all’aperto, mentre quella arancione avverte che anziani, bambini, donne in gravidanza e persone con condizioni mediche croniche sono a rischio. Le allerte rosse e magenta indicano pericoli per tutti.
Nei giorni di allerta arancione, gli esperti meteo consigliano di rimanere idratati e di evitare il sole nelle ore più calde. Nei giorni di allerta rossa, si consiglia di restare in casa e trovare luoghi con aria condizionata. Nei giorni magenta, si suggerisce di annullare le attività all’aperto.
La qualità dell’aria è un altro fattore cruciale durante le giornate calde. Le alte temperature spesso coincidono con aria stagnante, che trattiene inquinanti. Per questo, gli esperti meteo hanno rilasciato un cruscotto meteo che mostra sia il rischio di calore che la qualità dell’aria per una determinata area.
Bernstein spera che questi strumenti online proteggano il crescente numero di persone a rischio di calore. “Vogliamo portare attenzione su luoghi dove il calore non è mai stato una sfida e su aree tradizionalmente soggette al calore dove le giornate torride ora sono più persistenti”.