Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
Un breve respiro dal caldo
La prevista discesa delle temperature a metà settimana potrebbe non essere sufficiente a contrastare l’opprimente caldo che da oltre due settimane affligge l’Italia. Nonostante si preveda un calo termico di sei o sette gradi su tutto il territorio nazionale, potrebbe trattarsi solo di un breve intervallo di fresco. Infatti, già nell’ultimo weekend di luglio, ci aspetta un nuovo potente anticiclone che avvolgerà l’intero Mediterraneo.
Il ritorno del caldo intenso
È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
Il Mediterraneo si surriscalda!
Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
Considerando che siamo solo a metà estate e che ci aspetta un mese di agosto particolarmente caldo, è evidente che le acque superficiali del Mediterraneo potrebbero continuare a scaldarsi, raggiungendo livelli record. Questo calore eccessivo accumulato dal Mediterraneo potrebbe avere un impatto significativo in vista dell’autunno, ma ne discuteremo più approfonditamente nei prossimi editoriali meteo.
Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
Un breve respiro dal caldo
La prevista discesa delle temperature a metà settimana potrebbe non essere sufficiente a contrastare l’opprimente caldo che da oltre due settimane affligge l’Italia. Nonostante si preveda un calo termico di sei o sette gradi su tutto il territorio nazionale, potrebbe trattarsi solo di un breve intervallo di fresco. Infatti, già nell’ultimo weekend di luglio, ci aspetta un nuovo potente anticiclone che avvolgerà l’intero Mediterraneo.
Il ritorno del caldo intenso
È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
Il Mediterraneo si surriscalda!
Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
Considerando che siamo solo a metà estate e che ci aspetta un mese di agosto particolarmente caldo, è evidente che le acque superficiali del Mediterraneo potrebbero continuare a scaldarsi, raggiungendo livelli record. Questo calore eccessivo accumulato dal Mediterraneo potrebbe avere un impatto significativo in vista dell’autunno, ma ne discuteremo più approfonditamente nei prossimi editoriali meteo.
Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
Un breve respiro dal caldo
La prevista discesa delle temperature a metà settimana potrebbe non essere sufficiente a contrastare l’opprimente caldo che da oltre due settimane affligge l’Italia. Nonostante si preveda un calo termico di sei o sette gradi su tutto il territorio nazionale, potrebbe trattarsi solo di un breve intervallo di fresco. Infatti, già nell’ultimo weekend di luglio, ci aspetta un nuovo potente anticiclone che avvolgerà l’intero Mediterraneo.
Il ritorno del caldo intenso
È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
Il Mediterraneo si surriscalda!
Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
Considerando che siamo solo a metà estate e che ci aspetta un mese di agosto particolarmente caldo, è evidente che le acque superficiali del Mediterraneo potrebbero continuare a scaldarsi, raggiungendo livelli record. Questo calore eccessivo accumulato dal Mediterraneo potrebbe avere un impatto significativo in vista dell’autunno, ma ne discuteremo più approfonditamente nei prossimi editoriali meteo.
Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
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Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
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È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
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È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
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È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
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Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
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Il ritorno del caldo intenso
È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
Il Mediterraneo si surriscalda!
Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
Considerando che siamo solo a metà estate e che ci aspetta un mese di agosto particolarmente caldo, è evidente che le acque superficiali del Mediterraneo potrebbero continuare a scaldarsi, raggiungendo livelli record. Questo calore eccessivo accumulato dal Mediterraneo potrebbe avere un impatto significativo in vista dell’autunno, ma ne discuteremo più approfonditamente nei prossimi editoriali meteo.
Con l’arrivo imminente di agosto, le previsioni meteo indicano un’ulteriore ondata di calore proveniente dal Nord Africa. Questa è la conclusione a cui sono giunti i principali centri di calcolo meteo, che evidenziano un’insistente presenza dell’anticiclone africano.
Un breve respiro dal caldo
La prevista discesa delle temperature a metà settimana potrebbe non essere sufficiente a contrastare l’opprimente caldo che da oltre due settimane affligge l’Italia. Nonostante si preveda un calo termico di sei o sette gradi su tutto il territorio nazionale, potrebbe trattarsi solo di un breve intervallo di fresco. Infatti, già nell’ultimo weekend di luglio, ci aspetta un nuovo potente anticiclone che avvolgerà l’intero Mediterraneo.
Il ritorno del caldo intenso
È ormai certo che la fine di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate su tutto il territorio italiano, in particolare al sud e nelle isole maggiori, dove il termometro potrebbe superare nuovamente i 35 °C in molte città. Fortunatamente, questa nuova presenza dell’anticiclone sull’Italia a fine luglio potrebbe essere leggermente meno intensa rispetto all’ondata di calore che persiste da oltre due settimane.
Tuttavia, non è ancora definito quanto tempo l’anticiclone rimarrà questa volta: guardando oltre, non si osservano significative variazioni dell’Atlantico e, di conseguenza, l’alta pressione all’interno del Mediterraneo potrebbe persistere. Gli effetti che avrà sulla nostra penisola non sono ancora chiari.
Il Mediterraneo si surriscalda!
Indipendentemente dalle temperature che raggiungeremo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il Mediterraneo continuerà a scaldarsi. Uno dei principali problemi emersi nelle ultime settimane riguarda le temperature estremamente alte raggiunte dal Mediterraneo a causa di questa nuova ondata di calore. Il settore più colpito è il mare Adriatico, dove si registrano temperature di 30 °C sulla superficie dell’acqua: si tratta di temperature decisamente anomale, almeno 5 °C superiori alla media del periodo. Valori così alti si riscontrano solitamente solo nei mari tropicali come il Mar dei Caraibi o la piscina calda del Pacifico occidentale.
Considerando che siamo solo a metà estate e che ci aspetta un mese di agosto particolarmente caldo, è evidente che le acque superficiali del Mediterraneo potrebbero continuare a scaldarsi, raggiungendo livelli record. Questo calore eccessivo accumulato dal Mediterraneo potrebbe avere un impatto significativo in vista dell’autunno, ma ne discuteremo più approfonditamente nei prossimi editoriali meteo.