Il meteo dell’estate 2024: un’esplosione di calore africano
Da oggi, l’estate 2024 è testimone di un’esplosione dell’anticiclone africano. Questo fenomeno scatenerà una serie di ondate di calore estremo nelle regioni mediterranee, Italia inclusa. La persistenza di questa fase di calore estremo renderà il fenomeno eccezionale, potendo in alcuni casi raggiungere livelli record. Le temperature potrebbero superare i 40°C in alcune località del Centro-Sud Italia, Sardegna e Sicilia, dove occasionalmente si potrebbero registrare anche valori prossimi ai 45°C.
L’effetto “Dome” e il cambiamento climatico
Questa situazione sarà accentuata dall’effetto “Dome”, che si manifesta con un potente anticiclone che comprime l’aria nei bassi strati dell’atmosfera, amplificando il calore. Un aumento della temperatura che si combina con il cambiamento climatico che ha portato la temperatura terrestre, soprattutto nel nostro Emisfero, a valori mai registrati in precedenza da strumentazione meteorologica.
Un meteo estremo: le conseguenze
Stiamo osservando una situazione meteo estrema: le temperature elevate per lunghi periodi sono da considerare ondate di calore pericolose per la salute umana, possono danneggiare le colture e l’ambiente naturale. Esse risultano deleterie anche per la fauna e l’allevamento. Il protrarsi del calore causa gravi danni all’agricoltura, specialmente nelle zone con carenza di acqua, aggravando la situazione di siccità.
Il Nord Italia e l’anticiclone africano
Nel Nord Italia, le correnti oceaniche potrebbero occasionalmente portare temporali e un leggero sollievo dalla calura, ma l’efficacia di questo raffreddamento è incerta e, a mio avviso, molto debole e localizzata. L’anticiclone africano raggiungerà il suo massimo nel corso della prima decade di agosto, periodo in cui il Nord Italia potrebbe affrontare anche locali fenomeni meteorologici estremi come nubifragi, forti venti e grandine di grandi dimensioni, dovuti ai contrasti termici tra l’aria oceanica che riuscirà a superare l’arco alpino e quella africana preesistente che porterà le temperature su valori perennemente superiori alla media, associati a un elevato tasso di umidità. Tutto ciò costituisce un ideale carburante per lo sviluppo di aree temporalesche molto violente.
Il caldo afoso nel Nord Italia
Nonostante i temporali sparsi previsti sulle Alpi e parte del Nord Italia, in questa parte del Paese si continuerà a soffrire di condizioni di caldo afoso, con umidità elevata che accentua decisamente il disagio fisico, soprattutto in Val Padana. Un parziale allentamento della calura viene stimato verso metà agosto, grazie a probabili correnti più fresche, ma non è certo se sarà un vero sollievo verso il fresco, o meglio, temperature nella norma.
La siccità al Centro-Sud
Al Centro-Sud le condizioni di siccità persistono, specialmente in Sicilia, dove la situazione è ormai da calamità naturale.
La speranza di un cambiamento meteo
La speranza di un refrigerio significativo in Italia è correlata a una variazione della Corrente Oceanica, semmai dovesse dirigersi verso il Mediterraneo centrale. Questo potrebbe portare un cambiamento meteo liberatorio. Tale evento, anche se non prospettato dai modelli matematici a breve, medio e lungo termine di previsione (due settimane), potrebbe realizzarsi, in quanto vediamo che verso la Francia ci sarà un decadimento dell’anticiclone che temporaneamente produrrà durante la settimana una fase di caldo acuto fino al Nord del Paese, ma poi la corrente oceanica tenderà a scendere sensibilmente di latitudine e a lambire sempre più la regione alpina.
La riduzione dell’anticiclone africano
Un’eventuale riduzione di forza dell’anticiclone africano potrebbe consentire, come avvenuto qualche giorno fa, l’avvento di una goccia d’aria fredda in quota verso il Mediterraneo centrale, e ciò sarebbe l’occasione sia di un refrigerio, ma con temperature ancora sopra la media, che di precipitazioni a carattere temporalesco. Ipotesi che per ora sembra ridursi, ma in una visione d’insieme dobbiamo tenerne conto come probabilità che questa succeda entro due settimane.
L’estate potrebbe prolungarsi
L’estate potrebbe prolungarsi oltre il normale, con condizioni di calore estremo che potrebbero perdurare fino a settembre e persino ottobre. La “Rottura dell’Estate”, il fenomeno che solitamente segna la fine delle temperature estive elevate, è incerta e potrebbe manifestarsi con temporali violenti piuttosto che con un significativo abbassamento delle temperature. In passato, segnava una riduzione di umidità e calura in Italia, ma da circa un decennio è pressoché sparita.
La prossima settimana
Nel corso della prossima settimana, alcuni temporali nel Nord Italia potrebbero portare un leggero sollievo, ma non sufficiente per un ricambio d’aria significativo. L’anticiclone africano però potrebbe rapidamente riacquistare forza, riportando condizioni di caldo intenso.
Un cedimento dell’anticiclone africano
Si parla anche di un cedimento modesto dell’anticiclone africano che lascerebbe transitare un fronte perturbato sulle regioni settentrionali, e addirittura l’Aeronautica Militare italiana indica, come proiezioni a lungo termine, che questo fenomeno si propaghi anche più verso sud, interessando parte del Centro Italia e marginalmente le regioni meridionali. Questo innescherebbe instabilità atmosferica e quindi temporali probabilmente localizzati solo nelle zone interne. Tuttavia, siamo già usciti da una previsione di affidabilità discreta, quindi è necessario disporre di molti più elementi per poterne discutere nel dettaglio.
l’estate 2024 in Italia
l’estate 2024 in Italia continuerà ad essere caratterizzata da un caldo estremo e persistente, con un possibile sollievo forse verso metà agosto. Ebbene, se si verificasse questo fenomeno, verrebbe definito ancora ai giorni d’oggi “Rottura dell’Estate”, in quanto dovremmo considerare che il clima nell’ultimo decennio è fortemente cambiato, alterando tutti quegli schemi meteorologici su cui si basano alcuni principi di meteorologia e climatologia italiana. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un dopo Ferragosto molto caldo, con ondate di calore ancor peggiori rispetto a quelle precedenti. Questo è avvenuto poiché sia le terre emerse che i mari hanno temperature elevatissime, e quindi l’effetto “Dome” e l’aria calda africana accentuano sensibilmente le onde di calore. Ma soprattutto perché le alte pressioni africane sono persistenti, difficilmente demolibili dalle Correnti Oceaniche.
Un indebolimento dell’anticiclone africano
L’unica possibilità di scampo da questo evento meteo così anomalo è quindi un indebolimento dell’anticiclone africano. A mio avviso, questo potrebbe verificarsi anche a settembre, almeno per una parte del mese, con episodi di maltempo relegati soprattutto alle regioni settentrionali, con quindi una prosecuzione delle fasi siccitose nella parte centrale e meridionale italiana. Questo emerge anche dalle analisi a lungo termine di ECMWF.
Analisi sul bollettino meteo climatico mensile dell’Aeronautica Militare italiana
Oggi, vi propongo la mia analisi sul bollettino meteo climatico mensile dell’Aeronautica Militare italiana con la previsione per i prossimi 30 giorni. Ve lo dico da subito, il periodo sarà caratterizzato da temperature elevate. In genere, si dovrebbe avere bel tempo, ma con una tendenza a condizioni meteorologiche instabili nel Nord Italia.
Prima Settimana (29 Luglio – 4 Agosto 2024)
Un promontorio subtropicale in espansione dall’Algeria settentrionale verso il Mediterraneo centro-occidentale stabilizza le condizioni meteo su gran parte dell’Italia, con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, Nord Italia, specialmente le aree alpine e prealpine, potrebbe vedere temporali isolati a causa di infiltrazioni di aria fresca proveniente dall’Atlantico, in particolare verso il fine settimana. Un sistema nuvoloso atlantico in discesa dalla Francia potrebbe portare precipitazioni nella Pianura Padana e nelle regioni centrali.
Seconda Settimana (5 - 11 Agosto 2024)
Durante questa settimana, il sistema nuvoloso potrebbe muoversi verso il Sud Italia, mentre un aumento della pressione atmosferica interesserà il resto del Paese. Le precipitazioni rimarranno in linea con la media del periodo, con temperature sopra la norma ma non particolarmente eccezionali. Anche nel Sud Italia le condizioni meteo si stabilizzeranno con temperature più elevate rispetto alla media.
Terza Settimana (12 – 18 Agosto 2024)
Un abbassamento graduale del flusso atlantico potrebbe favorire l’arrivo di sistemi perturbati nel Mediterraneo, aumentando la probabilità di episodi di instabilità su tutto il territorio nazionale. Le precipitazioni previste saranno nella norma stagionale, ma le temperature continueranno a essere superiori alla media. Questo scenario di meteo instabile potrà interessare soprattutto il Centro Italia e le regioni settentrionali.
Quarta Settimana (19 – 25 Agosto 2024)
Si prevede un ulteriore abbassamento del flusso perturbato atlantico, con poche variazioni nelle condizioni pluviometriche rispetto alla media. Le temperature resteranno elevate, con un’accentuazione del caldo soprattutto nel Centro-Sud. Le isole maggiori, Sardegna e Sicilia, potrebbero sperimentare episodi di meteo più stabile e caldo intenso.
Il meteo di agosto
Durante tutto il mese di agosto si manterrà una situazione di meteo tipicamente estiva, con prevalenza di alte temperature e precipitazioni occasionali, principalmente sotto forma di temporali nelle aree interne e settentrionali. Le condizioni meteo estreme, come ondate di calore o forti temporali, saranno possibili, in particolare nelle regioni montuose e nelle pianure settentrionali.
Le previsioni dell’Aeronautica Militare italiana
L’Aeronautica Militare italiana prospetta nei prossimi 30 giorni una parvenza di normalità per quanto riguarda le precipitazioni, evidenziando la possibilità di un cedimento dell’alta pressione africana, e questo non solo nel Nord Italia. Tuttavia, la normalità pluviometrica implica scarsissime precipitazioni soprattutto nel Sud Italia, in Sicilia e in Sardegna, perché questo è il periodo dell’anno più siccitoso. La stessa istituzione meteorologica prevede anche temperature sopra la media, e questo, in condizioni di siccità, è estremamente negativo, e peggiora la situazione idrica.
Forse qualche buona notizia per le regioni settentrionali italiane
Quindi, forse qualche buona notizia c’è per le regioni settentrionali italiane, che finora hanno vissuto ingenti precipitazioni. È caduta molta neve sulle Alpi, ma le alte temperature di quest’ultimo periodo la stanno facendo fondere rapidamente, quindi anche la situazione dei ghiacciai potrebbe peggiorare nel corso del mese di agosto, poiché non ci sarà più neve, a meno che non ci sia un cambiamento radicale che al momento non è previsto da nessun modello matematico di previsione meteo.