Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.
Da qualche giorno, l’alta pressione delle Azzorre ha avvolto l’Italia, ma ora sta per essere soppiantata dall’anticiclone subtropicale continentale. Quest’ultimo, noto anche come alta pressione nordafricana, porta con sé un’ondata di aria molto calda dal deserto del Sahara, accompagnata dalle ormai consuete polveri desertiche in alta quota. Questo anticiclone potrebbe dominare il meteo italiano per più di una settimana, estendendosi oltre la metà di luglio.
Il ruolo dell’anticiclone
È molto probabile che l’anticiclone avrà un impatto maggiore sul Centro-Sud e le Isole Maggiori. In queste aree, si prevede una settimana di stabilità e calore intenso, con un’ umidità in aumento che renderà il caldo particolarmente afoso nelle pianure e lungo le coste. Le temperature massime potrebbero superare i 38 o i 40 °C nelle zone interne del Meridione e delle Isole Maggiori. Tuttavia, è molto probabile che il caldo si farà sentire anche nella Val Padana.
Il Nord sentirà il caldo?
Per il Nord, i giorni più caldi saranno tra lunedì e giovedì. Successivamente, le alte temperature potrebbero favorire lo sviluppo di violentissimi temporali locali, soprattutto a metà luglio. Tra il 13 e il 15 del mese, le possibilità di un flusso fresco in alta quota proveniente dall’Atlantico aumentano. Questo potrebbe entrare in contrasto con il calore accumulato nella Val Padana, generando violentissimi temporali, grandinate e nubifragi locali.
Questo peggioramento del meteo non sembra preoccupare il Centro e il Sud dell’Italia, dove il caldo africano continuerà a dominare almeno fino al 15 o al 16 luglio. Le previsioni meteo per la seconda metà del mese non sono ancora del tutto definite, ma non è escluso che l’anticiclone possa persistere con forza sul Centro-Sud Italia, con momenti di predominio anche al Nord.