Un’importante perturbazione meteo in arrivo sull’Italia
Un’importante perturbazione meteo sta per abbattersi sull’Italia, portando con sé una serie di fenomeni estremi che coinvolgeranno diverse regioni del nostro Paese. Questa situazione meteo è causata da una “goccia fredda”, o cut-off, che sta avanzando dal Polo Nord verso il Mediterraneo, portando con sé aria fredda e molto instabile.
La formazione della goccia fredda
La formazione di questa goccia fredda è dovuta alle differenze tra le correnti fredde e instabili delle alte latitudini e quelle calde e stabili delle latitudini più basse. In determinate condizioni, lo scambio di calore tra il Nord e il Sud Europa può portare alla formazione di un blocco di aria fredda in quota, distaccato da una vasta depressione atlantica o nord-europea. Questa zona di atmosfera, molto più fredda rispetto alle aree circostanti, sarà responsabile delle abbondanti precipitazioni previste nelle prossime ore, che dureranno almeno fino a venerdì 31 maggio.
Possibili eventi meteo estremi
L’incontro tra masse d’aria di diversa temperatura (l’aria fredda in arrivo dal Nord Europa e quella calda già presente) e la rapidità con cui questo avviene, potrebbe causare eventi meteo estremi come grandinate e pericolosi nubifragi. Questi ultimi, noti anche come alluvioni lampo, possono interessare aree ristrette, scaricando ingenti quantità d’acqua in breve tempo.
Le regioni più a rischio
Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, le regioni più a rischio includono gran parte delle zone alpine e prealpine, la Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. In queste aree potrebbero cadere oltre 100 litri di pioggia per metro quadrato in pochissimo tempo, una quantità che solitamente si registra in un intero mese. La combinazione di forti precipitazioni e terreni già saturi dopo settimane di maltempo, aumenta il rischio di allagamenti e di crisi idrogeologiche.
Il meteo per venerdì 31 maggio
Il meteo avverso persisterà anche venerdì 31 maggio, colpendo in particolare la Lombardia orientale e le regioni del Nord Est con nuovi rovesci temporaleschi. Inoltre, a causa del significativo calo delle temperature, è prevista la neve sulle Alpi a partire da 1500-1600 metri di altitudine, un evento insolito considerando che siamo alla fine di maggio.