Il meteo nel Nord Italia sta mettendo a dura prova la pazienza dei suoi abitanti. Le regioni alpine e subalpine sono costantemente colpite da piogge e temporali, con temperature che rimangono ben al di sotto delle medie stagionali. Aree come le pedemontane del Piemonte e della Lombardia non hanno ancora visto il termometro superare i 30 gradi, rendendo questo Giugno uno dei più nuvolosi mai registrati.
Il meteo a breve termine: cosa ci aspetta?
Un temporaneo miglioramento è previsto tra Giovedì 27 e Venerdì 28, ma l’ultimo weekend di Giugno sarà nuovamente caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse. Piogge e temporali continueranno a interessare le regioni alpine, estendendosi anche alla pianura Padana occidentale e a parte del Nord-Est. Sebbene le saranno leggermente più alte rispetto ai giorni precedenti, non si prevede che superino le medie stagionali.
Un Giugno fuori dal comune
Questo Giugno si sta rivelando particolarmente anomalo, con precipitazioni abbondanti, cieli costantemente nuvolosi e l’assenza di ondate di calore significative. Solo per due o tre giorni, l’espansione dell’anticiclone africano ha portato un po’ di caldo, ma nel complesso, il meteo del è stato decisamente fresco e instabile.
Il meteo estivo: cosa ci riserva?
La domanda che molti si pongono è se questa tendenza continuerà per tutta l’estate. Un confronto recente può essere fatto con il 2014, un anno in cui il caldo si fece sentire solo a Giugno, mentre Luglio e Agosto furono tra i mesi più freschi e nuvolosi della storia recente. Se il 2024 dovesse seguire lo stesso andamento, le conseguenze per l’economia, i disagi e il turismo sarebbero significative.
Il 1816: l’anno senza estate
Il 1816 è noto come l’anno senza estate. L’Europa affrontò una grave crisi alimentare, con la Gran Bretagna e la Francia che videro rivolte e assalti ai magazzini di grano a causa della carenza di cibo. In Svizzera, la situazione fu così grave che il governo dichiarò un’emergenza nazionale.
Le conseguenze del 1816 in Italia
Anche l’Italia, dal Nord al Sud, subì le conseguenze del meteo estremo, con gravi ripercussioni sull’agricoltura e sulla sussistenza della popolazione. La mancanza di foraggio e le condizioni meteorologiche avverse aggravarono una situazione già critica, in un periodo storico segnato dalle guerre napoleoniche.
Il 2024 sarà un altro anno senza estate?
È altamente improbabile parlare di “anno senza estate” per il 2024. Il paragone con il 1816 è fuorviante, poiché il meteo di allora era molto meno caldo rispetto a oggi. Attualmente, stiamo vivendo un periodo freddo e piovoso, ma limitato a una specifica area geografica. A livello globale, il riscaldamento è una realtà innegabile, con altre regioni del mondo che stanno affrontando ondate di calore e incendi. Ad esempio, il Sud Italia sta vivendo condizioni meteorologiche molto diverse, con elevate e siccità.