Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
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A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
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Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
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A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
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Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
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Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.
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Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
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Attualmente, il polvere sahariana sta invadendo il cielo delle regioni centro-meridionali d’Italia, trasportato dalle correnti meridionali che provengono dall’interno dell’Algeria. Come è diventato comune negli ultimi tempi, questa settimana sarà segnata dalla presenza di polvere dal Sahara, accompagnata da un nuovo periodo di caldo intenso. Ma cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un nuovo arrivo di polvere
A partire da lunedì 8, le regioni del Centro-Sud sono state nuovamente interessate dal fenomeno, in particolare le Isole Maggiori. Al Nord Italia, la presenza di polvere è minore o addirittura inesistente. Si prevedono poche variazioni per martedì, con una leggera diminuzione della concentrazione di polvere in sospensione. Un nuovo aumento potrebbe verificarsi verso il prossimo fine settimana, in coincidenza con un leggero cambiamento del meteo.
Il flusso atlantico che si sposta verso la Francia e la Penisola Iberica dovrebbe provocare un richiamo più forte delle correnti sahariane verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche le regioni settentrionali, e dove pioverà, lo farà in modo molto “sporco”.
Le temperature del Sud
Le temperature rimarranno alte, con valori che si aggireranno intorno ai 35°C nel Centro Italia e nel Sud Italia, e picchi che potrebbero toccare i 38°C nelle Isole Maggiori. Al Nord, le temperature saranno più moderate, con massime intorno ai 30°C. Come già menzionato in altri articoli, non si prevede un cambiamento significativo del meteo per almeno 10 giorni, quindi queste ondate di polvere e sabbia continueranno per un po’ di tempo.
Ma cosa sta succedendo? Perché tutta questa sabbia?
Questo tipo di fenomeno meteo, nonostante chi nega l’evidenza, non è insolito durante la stagione estiva, quando le correnti provenienti dal deserto del Sahara trasportano grandi quantità di polvere verso il Mediterraneo. Il problema non è tanto il fenomeno in sé, quanto la frequenza di queste ondate di calore che un tempo erano molto meno frequenti.
Ecco perché recentemente sembra un’invasione continua, ma in realtà il fenomeno in sé non è affatto anomalo. Il problema, tuttavia, è che la polvere sahariana può influenzare notevolmente la qualità dell’aria, riducendo la visibilità e soprattutto causando problemi respiratori nelle persone più sensibili.