Il meteo di metà luglio: un punto di svolta
La metà di luglio potrebbe rappresentare un momento decisivo, un punto di svolta per il meteo e per come si svilupperà la seconda parte del mese.
Il caldo prende il sopravvento
Nelle prossime ore, il caldo inizierà a dominare su tutte le nostre regioni. La domanda che sorge spontanea è: quanto durerà questa ondata di calore sahariano? Per rispondere, dobbiamo fare riferimento ai modelli previsionali, strumenti indispensabili per guidare le nostre previsioni.
Analisi dei modelli previsionali
L’interpretazione di questi strumenti dovrebbe sempre essere supportata dalle indicazioni dei vari pattern climatici. Non possiamo ignorare queste indicazioni, poiché puntano sempre nella stessa direzione: la variabilità, o se preferite, l’instabilità.
Un cambiamento serio e probabile
Il cambiamento previsto per metà luglio, evidenziato dai principali centri di calcolo internazionali, appare sia serio che probabile. Un cambiamento innescato da un abbassamento del flusso di correnti atlantiche, sostenuto da aria molto fresca che, penetrando nel Mediterraneo centro-occidentale, potrebbe causare un grave peggioramento del meteo.
Ulteriori aggiornamenti
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali ci forniscono ulteriori dettagli. Potrebbe formarsi una pericolosa goccia fredda, un altro fenomeno tipico di questa “strana” estate. In questo caso, oltre ai contrasti termici, si verificherebbe una circolazione ciclonica secondaria, portatrice di violenti fenomeni atmosferici.
Possibili fenomeni violenti
Infatti, potrebbero verificarsi fenomeni particolarmente violenti come temporali di tipo nubifragio, associati a pericolose grandinate e raffiche di vento, se non addirittura vere e proprie trombe d’aria.
Un duro colpo per l’estate
Questo rappresenterebbe un duro colpo per l’estate, che potrebbe avere difficoltà a riprendersi. Ma, come sappiamo, l’estate 2024 sarà un’estate strana, quindi non c’è nulla di nuovo sotto il sole. E questa volta, è proprio il caso di sottolinearlo: non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Almeno per noi…