Il fenomeno del meteo estremo sta diventando sempre più comune. Un esempio lampante è il Sahara, che sta attraversando un periodo di calore intenso, con temperature che superano i 50°C. Questo calore estremo, alimentato dalla forte pressione africana, si sta spostando verso il Mediterraneo, spinto da correnti d’aria rovente.
Il Nord Italia, tuttavia, potrebbe essere risparmiato da questa ondata di calore estremo, grazie alle correnti oceaniche che tendono a spostarsi verso l’Europa centrale. Nonostante ciò, il rischio di ondate di calore estremo rimane alto per circa 50 giorni, periodo che include anche la prima decade di settembre.
Un tuffo nel passato: Settembre 1946 e il suo calore estremo
Settembre non è un mese immune da ondate di calore estremo. Un esempio lampante è il settembre del 1946, quando l’Italia fu colpita da un’ondata di calore stratosferica. In quel periodo, le stazioni meteo erano poche e molte di quelle esistenti erano fuori uso a causa della seconda guerra mondiale.
Il settembre del 1946 fu caratterizzato da un’ondata di calore estremamente intensa, con temperature che raggiunsero i 45°C. Questo calore estremo fu causato da un forte Scirocco che trasportò aria calda dal Sahara verso il Centro Sud Italia, seguito dall’Anticiclone Africano che estese il calore anche al Nord Italia.
Le stazioni meteo dell’Aeronautica Militare Italiana registrarono temperature elevatissime in diverse città, tra cui Foggia (45,5°C), Sassari (45°C), Roma Ciampino (40°C), Aeroporto di Brindisi Casale (39,6°C), Cagliari Elmas, Termoli e Santa Maria di Leuca (39°C), Cozzo Spadaro (38°C), Napoli Capodichino (37,6°C), Enna (37,4°C) e Ustica (36,8°C).
Il meteo estremo dei giorni nostri
Attualmente, stiamo vivendo un periodo di calore intenso, soprattutto nelle regioni centromeridionali, in Sardegna e in Sicilia. Il Nord Italia, dapprima risparmiato grazie alle correnti oceaniche, vive da giorni caldo sopra la media, climatica di riferimento.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a nubifragi, piogge intense, alluvioni, grandinate. Paesi bloccati, isolati, disagi, ed anche vittime per il maltempo. Nel frattempo, l’estate è stata presente altrove, con temperature diffusamente elevate.
Questo meteo estremo è dovuto all’aumento della temperatura e dell’umidità nell’atmosfera, ma soprattutto delle enormi masse oceaniche.
Le previsioni meteo per il futuro
Le previsioni meteo climatiche indicano che il caldo intenso continuerà per almeno 50 giorni. Direi che sino alla prima decade di settembre, ci sono tutte le possibilità di avere ricorrenti ondate di caldo, con periodi meno afosi per il temporaneo sfaldamento dell’alta pressione. Ed è in questo contesto che si potrebbero verificare eventi meteo estremi, con fuoriosi temporali.
Nella giornata di ieri, 24 luglio, un temporale con grandine si è abbattuto in varie località del Veneto, causando ingenti danni alle cose ed in agricoltura.
Questo è il periodo più caldo dell’anno e, se in passato le ondate di calore tendevano a terminare con Ferragosto, ora il caldo può intensificarsi anche dopo tale data. Questo è dovuto al fatto che i mari e le terre emerse raggiungono i loro picchi massimi annuali in questo periodo, rendendo più facile avere massimi estremi di temperatura al suolo. Insomma, le ondate possono avere una maggiore intensità, soprattutto in agosto, visto alcuni precedenti, anche settembre è un periodo ad alto rischio, specie nella prima decade del mese.
Giugno 2024 è stato il mese più caldo della storia, segnando il 13° mese consecutivo di temperature record. Questo indica che il pianeta è gravemente malato e che l’Italia ne risentirà le conseguenze meteo.