Un anticiclone di vasta portata, alimentato da correnti d’aria calda subtropicale provenienti dal Nord-Ovest dell’Africa, sta attualmente influenzando il meteo in Italia e continuerà a farlo per un periodo esteso. Questo fenomeno sta avendo un impatto maggiore sulle nazioni più occidentali, come la Francia del sud e la Spagna, dove le temperature sono notevolmente elevate. In Italia, sebbene le temperature siano superiori alla media, sono leggermente più moderate rispetto al resto dell’Europa occidentale.
Le previsioni meteo per l’Autunno
La questione fondamentale è capire se il prossimo autunno sarà caratterizzato da perturbazioni meteorologiche generalizzate. Un autunno relativamente secco non sarebbe problematico per il nord Italia, data l’importanza della stagione autunnale per l’accumulo di neve in quota. Per il sud, invece, è essenziale che l’autunno sia caratterizzato da precipitazioni abbondanti, altrimenti la siccità prolungata potrebbe raggiungere livelli critici, portando la situazione a un punto di non ritorno.
L’importanza delle precipitazioni
La grave siccità che affligge il sud Italia sottolinea l’importanza cruciale della stagione autunnale. Se l’autunno dovesse essere secco e l’inverno poco piovoso, le conseguenze per alcune regioni meridionali potrebbero essere irreversibili. La Sicilia sembra essere la regione più a rischio di una catastrofe meteorologica e ambientale senza precedenti, ma altre regioni potrebbero seguire lo stesso destino.
Un Autunno diverso dagli anni passati?
Negli anni precedenti, gli autunni sono stati caratterizzati da una notevole stabilità meteorologica, con la presenza di anticicloni, temperature elevate e scarse precipitazioni. Quest’anno, l’autunno sembra propenso a presentarsi con perturbazioni più strutturate e piovose. Si prevede che questo cambiamento avverrà dopo il 15 Ottobre, ma ne discuteremo più in dettaglio nei prossimi periodi, in quanto per ora sono solo ipotesi. L’Autunno 2024 si preannuncia insolito, con un ritorno del maltempo previsto per la seconda parte della stagione. Inizialmente, il sole e il caldo saranno ancora protagonisti, ma poi tutto cambierà. Speriamo davvero che sia così.
Eventi meteo estremi come il ciclone in Grecia e Libia
Durante l’autunno 2023, eventi meteo estremi hanno colpito la Grecia, in particolare l’area attorno a Volos e Salonicco. L’aria molto umida, trasportata dai venti da sud-est, ha raccolto umidità dal basso Egeo e dallo Ionio orientale, favorendo la formazione di grossi temporali. Questi temporali hanno scaricato precipitazioni di oltre 200/300 mm in 24 ore, con punte locali che hanno superato i 700 mm, equivalenti a 700 litri d’acqua per metro quadrato. Tali quantità di precipitazioni sono eccezionali, paragonabili all’accumulo annuo di diverse città italiane.
Le conseguenze di questi temporali estremi sono state devastanti. L’intensa pioggia ha causato gravi fenomeni erosivi, portando a frane, smottamenti, colate di fango e eventi alluvionali. L’area di è stata particolarmente colpita, registrando una vittima e diversi dispersi. Migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, lasciando dietro di sé un numero crescente di senzatetto. Anche ad est di e nella stessa Atene, si sono registrati danni significativi causati da inondazioni e frane.
La Libia ha sperimentato condizioni meteo estreme simili, con temporali e precipitazioni abbondanti che hanno provocato danni notevoli, distrutto una città per il cedimento di una diga che ha causato migliaia di vittime.
Le dinamiche meteo osservate in questi eventi hanno evidenziato come fenomeni di tale intensità possano ripetersi, influenzati da condizioni climatiche favorevoli e da cambiamenti nel pattern meteo. La frequenza e l’intensità di tali eventi sono infatti aumentate negli ultimi anni, sottolineando la necessità di una maggiore preparazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Questi eventi in e sono un chiaro esempio di come il cambiamento climatico possa amplificare gli eventi meteo estremi, con impatti devastanti. Eventi meteo simili si potrebbero osservare anche in altre regioni del Mediterraneo, Italia compresa.