Lee Isaac Chung, il regista del film “Twisters”, ha recentemente rilasciato un’intervista a CNN in cui ha risposto alle critiche che accusavano il suo film di non affrontare la questione del cambiamento del meteo. Chung ha affermato: “Il mio obiettivo era evitare che il film sembrasse un veicolo per un messaggio specifico. Non credo che i film debbano necessariamente veicolare un messaggio.”
“Twisters”, che è il sequel del film di successo del 1996 “Twister”, con Helen Hunt e il defunto Bill Paxton, ritrae nuovamente la caccia ai tornado. Nonostante il film non trasmetta un messaggio diretto sul cambiamento del meteo, Chung ha evidenziato una scena in cui un agricoltore locale si lamenta dell’aumento delle tempeste e delle inondazioni, che stanno causando un aumento del prezzo del grano. “Credo che stiamo mostrando la realtà di ciò che sta accadendo sul campo… non stiamo evitando di dire che le cose stanno cambiando”, ha dichiarato il regista.
Chung ha inoltre sottolineato che voleva evitare di dare l’impressione di predicare un messaggio, poiché ritiene che il cinema debba riflettere il mondo senza impartire lezioni. Tuttavia, queste affermazioni sono state criticate da alcuni media. Charles Pulliam-Moore di The Verge ha sostenuto che sarebbe stato logico se “Twisters” avesse incluso il cambiamento del meteo nella sua trama, dato che gli scienziati hanno riscontrato condizioni più favorevoli per le tempeste che generano tornado in un mondo che si sta riscaldando.
Anche un redattore di The Hollywood Reporter ha sostenuto che i dati sulle variazioni dei modelli dei tornado avrebbero potuto essere incorporati nel film. James Hibberd ha scritto che, secondo il regista Lee Isaac Chung, anche un semplice riferimento sarebbe stato come “colpire gli spettatori degli stati rossi con una copia in DVD di ‘Una scomoda verità’.”
Glen Powell, l’attore protagonista di “Twisters”, ha anch’esso respinto l’idea che il film debba veicolare un messaggio politico. Ha dichiarato al Telegraph: “Prima di tutto, perché se stai dicendo alle persone cosa pensare, non gli permetti di sentire. Non puoi mettere le persone in quello stato elevato se stanno pensando, ‘Hmm, sono o non sono d’accordo con questo messaggio?'”. Powell ha aggiunto che si possono avere conversazioni su questi temi in un secondo momento, ma il film riguarda “l’uomo e la donna contro la natura; scoprendo chi siamo veramente di fronte alla tempesta.”
Gruppi progressisti hanno spinto affinché Hollywood inserisca più messaggi sul cambiamento del meteo nell’intrattenimento. Uno studio recente ha suggerito che film e programmi televisivi dovrebbero includere almeno una battuta sul cambiamento del meteo nei dialoghi per riconoscere che “il cambiamento del meteo è la nostra realtà”.