Secondo una ricerca condotta dal Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) e dal Cira (Centro italiano ricerche aerospaziali) di Capua, l’Italia dovrà prepararsi a un futuro meteo caratterizzato da estati aride e torride e inverni piovosi e alluvionali. Si prevede che entro il 2100, la temperatura media salirà di 3,2 gradi, con un conseguente aumento dei giorni in cui il termometro supererà i 30 gradi e un rischio maggiore di siccità estiva.
Il Nord Italia e gli inverni alluvionali
Il meteo invernale vedrà un incremento delle precipitazioni, in particolare nel Centro-Nord del Paese, con un conseguente aumento del rischio di alluvioni. Lo studio, pubblicato sulla rivista International journal of climatology, evidenzia un aumento delle precipitazioni nelle stagioni fredde e una diminuzione in quelle calde. Questo scenario è stato sviluppato per valutare le variazioni climatiche e i loro impatti in Italia.
Le piogge divideranno l’Italia
Le precipitazioni invernali aumenteranno principalmente nel Centro-Nord del Paese, mentre diminuiranno nel Sud Italia. In estate, le precipitazioni diminuiranno su tutto il territorio nazionale, aumentando il rischio di eventi estremi in inverno e di carenza d’acqua in estate. La ricerca si basa su una simulazione a otto chilometri che permette di analizzare dettagliatamente le aree regionali. Il Cmcc descrive questo metodo come uno “zoom” su una parte della Terra, utilizzando modelli numerici per studiare i cambiamenti climatici su scala regionale. Questa tecnica è fondamentale, considerando la complessità climatica dell’Italia, con dati differenti tra regioni come Veneto e Calabria.
Siccità estiva in arrivo
I dati raccolti indicano un rischio maggiore di alluvioni in inverno e problemi di gestione delle risorse idriche in estate e primavera, soprattutto nelle regioni settentrionali. Questi cambiamenti influenzeranno la disponibilità di acqua per uso civile e per settori come l’agricoltura e l’industria. La ricerca evidenzia non solo i valori medi, ma anche gli estremi climatici, mostrando un aumento dei giorni con temperature oltre 30-35 gradi. Secondo il , grazie agli avanzamenti scientifici, queste informazioni saranno cruciali per i decisori pubblici nei decenni a venire.