Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
Un incremento termico stupefacente
Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
Un incremento termico stupefacente
Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
Un incremento termico stupefacente
Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
Un incremento termico stupefacente
Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
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Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
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Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
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Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
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Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
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Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
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Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
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Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
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Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
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L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
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Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
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Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
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Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
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Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
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Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.
Da martedì 6 agosto, il meteo ha segnato un ritorno a condizioni sempre più torride. Nonostante i violenti temporali che hanno colpito il Nord il 7 agosto, in gran parte imprevisti, le temperature hanno iniziato a crescere gradualmente. Questo trend di riscaldamento continuerà fino al fine settimana dell’11-12 agosto, ma il calore non si fermerà qui.
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Le previsioni meteo segnalano un incremento delle temperature su scala nazionale, con punte oltre i 40°C, principalmente nel Sud Italia e nelle Isole Maggiori. L’umidità in aumento darà luogo a notti tropicali con temperature minime superiori ai 20°C, confermando la tendenza verso estati sempre più calde e insostenibili. Inoltre, a peggiorare la situazione è la persistenza del calore, veramente estrema e logorante.
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Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
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Un ulteriore rafforzamento del calore
Nel prossimo fine settimana, l’anticiclone africano si rafforzerà ulteriormente, con un marcato aumento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali, tirreniche e sulle Isole Maggiori. Masse d’aria molto calde arriveranno da Algeria e Marocco, con lo zero termico oltre i 5000 metri. Sabato 10 e domenica 11, le temperature massime nelle regioni tirreniche del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori supereranno ampiamente i 40 gradi, per l’ennesima volta in questa estate che sembra più un forno che una stagione.
Normale? Un tempo no, ma ora sì
Nonostante ci si sia abituati a estati calde, tali temperature non dovrebbero essere considerate normali. Fino a qualche anno fa, un’ondata di calore simile sarebbe stata estrema, ma oggi oramai è diventata la norma. Periodi di caldo intenso e prolungato sono sempre più frequenti, e quest’anno non fa eccezione. La mancanza di un inverno vero è evidente, e un’estate senza caldo estremo sembra solo un lontano ricordo.
Stagioni devastate
L’unica opzione resta adattarsi e mitigare gli effetti delle ondate di calore sempre più frequenti e intense. Le proiezioni future indicano estati che potrebbero durare fino a cinque mesi, rendendo la situazione ancora più critica, per calura estrema e siccità devastanti.