Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.
Un ciclone, alimentato da correnti fresche provenienti dal Nord Europa, sta influenzando il meteo nel Sud Italia, ma è in fase di esaurimento. Oggi, martedì 20 agosto 2024, è in atto l’ultima giornata di forte instabilità con piogge e temporali, principalmente al Sud e in alcune zone del Centro-Nord. Con l’allontanamento del sistema ciclonico verso i Balcani, l’anticiclone afro mediterraneo tornerà a dominare, portando un netto miglioramento del meteo e un aumento delle temperature. Tuttavia, non mancheranno temporali diurni nelle zone interne e montuose, soprattutto nel Sud.
Da mercoledì, il meteo su tutto il territorio nazionale vedrà un miglioramento deciso, con un graduale aumento delle temperature, senza però raggiungere i picchi della settimana precedente. L’instabilità persisterà, con rovesci temporaleschi durante le ore più calde nelle aree interne e montuose del Sud. Giovedì, l’instabilità si limiterà a fenomeni isolati nelle zone montuose alpine e appenniniche, mentre venerdì si prevede qualche temporale più intenso nell’entroterra siciliano.
Le temperature aumenteranno di 3-5 gradi sopra le medie stagionali, riportando una sensazione di afa, con punte di 37-38 gradi nelle valli interne del Centro Italia, Sardegna e Campania. Tuttavia, questa fase di bel tempo sarà breve: nel weekend del 24-25 agosto è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà temporali intensi, soprattutto al Nord Italia.
Con l’avvicinarsi di settembre, si prevede una transizione verso condizioni più autunnali, ma con connotati tropicali, con un aumento dell’instabilità atmosferica, e un incremento delle precipitazioni. L’ultima parte di agosto sarà caratterizzata da un aumento dell’instabilità, con il Nord Italia particolarmente colpito da temporali, anche violenti, innescati dalle correnti fresche in quota provenienti dal Nord Europa. Queste correnti, interagendo con le elevate temperature superficiali del mare, potrebbero causare nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento, specialmente nelle aree costiere e pianeggianti.
Al Centro e al Sud, il meteo sarà ancora caldo, ma non esente da fenomeni temporaleschi, sebbene di minore intensità rispetto al Nord. Settembre vedrà un abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con il Nord Italia che sarà il primo a risentire del cambiamento, seguito dal Centro, mentre al Sud e nelle Isole Maggiori il calo termico sarà più graduale. Tuttavia, anche queste regioni saranno soggette a temporali, soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata. Temperature comunque, sensibilmente sopra la media, sono attese perlomeno in tutta la prima decade di settembre, generando fenomeno più tipici dei tropici che dell’Italia o Mediterraneo.
Il Ferragosto ha segnato una svolta significativa nel meteo italiano. Le temperature estreme, che hanno superato i 40 gradi, sono state sostituite dall’influenza di un vortice instabile di origine atlantica, che ha portato maltempo principalmente nelle regioni centrali e meridionali, offrendo anche piogge necessarie in aree colpite dalla siccità. L’alternanza tra la mancanza di precipitazioni e i nubifragi improvvisi è dovuta al contrasto tra la temperatura elevata delle acque superficiali e le masse d’aria fredda in quota.
Nonostante queste variazioni, l’estate continuerà a dominare, soprattutto al Centro-Sud, fino a ottobre. l’avvento, forse, dell’Anticiclone delle Azzorre, e mi anche dell’Anticiclone Africano, garantiranno il proseguimento di condizioni estive, con l’autunno che dovrà ancora attendere.
Il fenomeno La Niña esercita un’influenza significativa sul meteo mondiale, portando a un aumento delle precipitazioni in alcune regioni e a un incremento della desertificazione in altre. In Italia, La Niña può intensificare i contrasti termici anche in Italia. Le proiezioni meteo per l’autunno e l’inverno indicano un aumento delle piogge al Nord e una persistente scarsità di precipitazioni al Sud. Ma forse, d’inverno, tornerà la neve a quote basse per qualche periodo, ma qui per dirlo andiamo verso la fantasia meteo, forse influenzata dai ricordi di quando influenzava il meteo invernale La Niña.