La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
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Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
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La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
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A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
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La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
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Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
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A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
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La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
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Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
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A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
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Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
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Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
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Le Alpi: un caso a parte
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La situazione attuale
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Le Alpi: un caso a parte
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Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.
La persistente ondata di calore che ha investito l’Italia sembra essere prossima alla conclusione: i modelli meteo prevedono un imminente cambiamento. Tuttavia, non ci si deve illudere: il caldo non darà tregua per ancora qualche giorno. È però quasi certo l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Nord Atlantico. Analizziamo le fasi di questo cambiamento.
La situazione attuale
Fino a Domenica 11 Agosto, non si prevedono variazioni rilevanti: l’Alta Pressione regna sovrana. Di conseguenza, il caldo non darà tregua, con la possibilità di temporali di calore nel Nord Italia tra Martedì 6 e Mercoledì 7. Questi fenomeni temporaleschi saranno scatenati da una lieve diminuzione della pressione atmosferica, che potrebbe innescare temporali nella Pianura Padana, con particolare intensità nelle zone pedemontane e nelle alte pianure orientali.
Le Alpi: un caso a parte
L’Anticiclone non eserciterà una forte pressione sulle Alpi, consentendo la formazione di temporali sporadici, ma localmente intensi. Quest’anno, a differenza di altri, l’area alpina è leggermente fuori dal nucleo più caldo. Nonostante le temperature saranno elevate, saranno meno intense rispetto alle regioni centrali e meridionali, e le infiltrazioni di umidità favoriranno lo sviluppo di temporali.
Il momento del cambiamento
A partire dalla sera di Domenica 11 Agosto e soprattutto da Lunedì 12, la diminuzione della quota di geopotenziale favorirà l’insorgere di temporali molto intensi sulle Alpi. Inizialmente, assisteremo a precipitazioni e rovesci solo sui monti e nelle zone limitrofe. Ma poi la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Un Ferragosto all’insegna della pioggia?
Il vero cambiamento meteo dovrebbe verificarsi nella settimana di Ferragosto, in particolare tra Mercoledì 14 e Giovedì 15. Questo potrebbe mettere a rischio le celebrazioni di Ferragosto, ma è fondamentale ricordare che le previsioni meteo a dieci giorni possono subire variazioni significative. Non è ancora possibile determinare con esattezza la quantità di pioggia e le regioni interessate, ma a partire dalla metà di Agosto dovrebbe iniziare a farsi sentire un calo delle temperature tipico del periodo estivo. Inoltre, anche se le festività dovessero essere compromesse, la fine del caldo è un evento atteso da milioni di persone, quindi non importa se cade proprio il 15.