Il meteo e l’espansione dell’anticiclone africano
Il promontorio anticiclonico di origine subtropicale, noto come anticiclone africano, sta vivendo un periodo di massima espansione. Questo fenomeno garantisce un meteo stabile e soleggiato, con temperature che superano ampiamente le medie stagionali. Inoltre, l’umidità relativa è in aumento, rendendo la percezione del caldo particolarmente fastidiosa e sgradevole.
Le conseguenze delle alte temperature sulle persone e sulle montagne
Le elevate temperature di questi giorni possono provocare gravi disagi fisici non solo alle persone più vulnerabili, come gli anziani e i bambini, ma anche alle nostre montagne. Un valido strumento per capire l’entità della situazione sui monti è l’osservazione dello zero termico, cioè l’altitudine oltre la quale le temperature sono uguali o inferiori a zero gradi.
Lo zero termico e le sue implicazioni
In questi giorni, lo zero termico ha raggiunto altitudini superiori ai 5000 metri sia sulle Alpi che sugli Appennini. Questo significa che tutte le nostre montagne stanno registrando temperature ben al di sopra dello zero. In particolare, sabato 10 agosto, il radiosondaggio di Cuneo Levaldigi ha segnalato uno zero termico di 5206 m, il valore più alto dal luglio 2020 e solo poche decine di metri inferiore al record del 2015 di 5296 m.
Record di temperature in alta quota
Per darvi un’idea, il termometro della stazione meteo di Capanna Margherita (Punta Gnifetti, 4554 m s.l.m.) sabato 10 agosto ha registrato una temperatura massima di 9,0°C, vicina ai valori record di 9,3°C del 2015 e 9,2°C dell’anno scorso, come riportato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Piemonte.
Effetti sulle masse glaciali
Secondo l’Arpa Piemonte, l’abbondante manto nevoso ancora presente alle alte quote si sta trasformando e riducendo rapidamente, liberando grandi quantità di acqua di fusione. Il ghiaccio, una volta liberato dalla neve, è soggetto a un’intensa fusione, contribuendo alla riduzione delle masse glaciali.
Il cambiamento del meteo è già qui
Sfortunatamente, tendiamo a considerare il cambiamento del meteo come un problema del futuro, mentre dovremmo renderci conto che il meteo è già cambiato. La scienza continua a fornirci prove inconfutabili di questo cambiamento.