Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
La Rugiada Estiva: un Indizio Inquietante!
La presenza di rugiada in estate, con temperature così elevate, è un chiaro indizio che qualcosa non va. È un segnale negativo che sottolinea il momento critico che stiamo vivendo.
Quando ci sarà un Cambiamento?
Fino al 5 settembre, non ci saranno cambiamenti significativi dal punto di vista termico, dato che le correnti calde subtropicali continueranno a percorrere il Nordafrica e il Mediterraneo, raggiungendo facilmente le nostre regioni. Tuttavia, si prevedono alcune novità per quanto riguarda i temporali, che faranno la loro ricomparsa nei primi giorni di settembre, senza però modificare significativamente il meteo.
Il vero cambiamento potrebbe verificarsi dopo il 5 settembre, come indicato dal modello americano GFS. Tra il 5 e il 12 settembre potremmo assistere a una vera e propria rottura estiva, grazie all’arrivo di almeno due perturbazioni nord atlantiche cariche di aria fresca. Non si tratterebbe di semplici infiltrazioni fresche in alta quota, incapaci di eliminare l’afa e il caldo, ma di vere e proprie irruzioni fresche che potrebbero abbattere drasticamente la temperatura e spazzare via, in un batter d’occhio, tutta l’umidità accumulata nelle ultime settimane.
Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
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Il vero cambiamento potrebbe verificarsi dopo il 5 settembre, come indicato dal modello americano GFS. Tra il 5 e il 12 settembre potremmo assistere a una vera e propria rottura estiva, grazie all’arrivo di almeno due perturbazioni nord atlantiche cariche di aria fresca. Non si tratterebbe di semplici infiltrazioni fresche in alta quota, incapaci di eliminare l’afa e il caldo, ma di vere e proprie irruzioni fresche che potrebbero abbattere drasticamente la temperatura e spazzare via, in un batter d’occhio, tutta l’umidità accumulata nelle ultime settimane.
Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
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Fino al 5 settembre, non ci saranno cambiamenti significativi dal punto di vista termico, dato che le correnti calde subtropicali continueranno a percorrere il Nordafrica e il Mediterraneo, raggiungendo facilmente le nostre regioni. Tuttavia, si prevedono alcune novità per quanto riguarda i temporali, che faranno la loro ricomparsa nei primi giorni di settembre, senza però modificare significativamente il meteo.
Il vero cambiamento potrebbe verificarsi dopo il 5 settembre, come indicato dal modello americano GFS. Tra il 5 e il 12 settembre potremmo assistere a una vera e propria rottura estiva, grazie all’arrivo di almeno due perturbazioni nord atlantiche cariche di aria fresca. Non si tratterebbe di semplici infiltrazioni fresche in alta quota, incapaci di eliminare l’afa e il caldo, ma di vere e proprie irruzioni fresche che potrebbero abbattere drasticamente la temperatura e spazzare via, in un batter d’occhio, tutta l’umidità accumulata nelle ultime settimane.
Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
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Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
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Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
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Quindi, il periodo di maggiore interesse rimane quello tra il 5 e il 12 settembre, come già sottolineato in precedenza. Entro questa data potremmo finalmente tornare a respirare aria più gradevole, con temperature almeno in linea con quelle che dovrebbero essere le temperature tipiche di inizio settembre.
Nonostante il trascorrere dei giorni, il meteo persiste nel suo stato: l’ardore africano avvolge incessantemente l’intera Penisola, dal nord al sud, portando con sé non solo un calore intenso, ben oltre le medie stagionali, ma anche un’umidità elevata che rende il caldo insostenibile. Questa umidità si fa sentire soprattutto nelle nostre località costiere e nella Val Padana, dove si comincia a scorgere la prima rugiada stagionale, in particolare nelle ore serali.
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