Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
Un sollievo solo temporaneo
Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
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Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
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Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
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Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
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Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
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Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
Un drastico calo delle temperature sta interessando l’intera Italia, compreso il solitamente dimenticato Meridione, che per un lungo periodo ha dovuto sopportare il caldo africano e la siccità. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una depressione nel Mediterraneo, che ha portato con sé aria relativamente fresca dal Nord Atlantico. Le condizioni meteo sono ora decisamente più instabili e fresche in tutto lo stivale, dopo un lungo periodo di dominio del promontorio nordafricano.
Questo potrebbe essere definito come un breve periodo di crisi estiva, del tutto normale nel mese di agosto, che è l’ultimo mese dell’estate meteorologica. Ma quali saranno le conseguenze di questo ondata di fresco sul resto dell’estate?
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Il ritorno del fresco, o almeno di un caldo più tollerabile, è sicuramente una buona notizia, considerando che per diverse settimane abbiamo dovuto affrontare temperature molto elevate a causa dell’afa e del calore nordafricano. Tuttavia, questo rinfresco non durerà a lungo, poiché già da mercoledì e soprattutto da giovedì le temperature inizieranno nuovamente a salire. Quindi, almeno fino a mercoledì, godremo di un’aria più piacevole da nord a sud, soprattutto di notte, quando le temperature potrebbero scendere anche sotto i 18 o 19 °C, specialmente nelle zone interne.
Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
Vogliamo inoltre sottolineare che l’effetto di questa perturbazione sul promontorio nordafricano avrà sicuramente delle ripercussioni a lungo termine. Considerando che siamo quasi alla fine dell’estate meteorologica e che stanno iniziando a formarsi i primi flussi atlantici autunnali ben organizzati, è evidente che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre il promontorio nordafricano potrebbe subire nuovi attacchi perturbati, che potrebbero in parte interessare anche l’Italia.
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Il ritorno del caldo?
Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
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Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
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Da giovedì, le temperature inizieranno nuovamente a salire, superando di qualche grado le medie tipiche di questo periodo. Tra venerdì e domenica, l’anticiclone si rafforzerà su tutto il Mediterraneo e, quindi, potrebbe iniziare una nuova ondata di caldo, anche se non così intensa come quelle delle ultime settimane.
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