Il meteo ha riservato una sorpresa per il capoluogo lombardo: una potente supercella ha preso a roteare su Milano, portando con sé un temporale di notevole intensità. Il cielo, di un grigio plumbeo con sfumature verdi, preannunciava l’arrivo di questo fenomeno meteorologico che avrebbe potuto sfociare in un tornado, una tromba d’aria di grandi dimensioni. È importante sottolineare che una tromba d’aria non è un vento di raffica, il vento forte che spesso accompagna i temporali, e non ha nulla a che fare con il vento che ha caratterizzato la fortunata giornata del 25 luglio 2023, sempre a Milano.
Il temporale ha causato numerosi problemi. Prima tra tutte, la chiusura temporanea degli aeroporti di Malpensa e Linate durante l’evento meteorologico, a causa delle condizioni critiche delle correnti aeree in quota. Questi fenomeni meteo mettono la Pianura Padana in una posizione di alto rischio per eventi meteorologici estremi, e con l’aumento continuo delle temperature, i temporali potrebbero diventare ancora più violenti in futuro.
Le conseguenze del temporale si sono fatte sentire: alberi abbattuti, rami sparsi per terra, finestre infrante dalla forza del vento. Il nubifragio, ovvero le precipitazioni più intense, sono state registrate nella zona ovest dell’area metropolitana, con accumuli di pioggia che hanno raggiunto i 60 mm in meno di mezz’ora.