Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
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Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
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Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
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Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
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La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
Le ultime simulazioni prevedono un inizio di settembre e un autunno meteorologico con temperature superiori alla media stagionale. Tuttavia, il promontorio nordafricano non sembra esercitare una forza eccessiva. Ad esempio, le temperature previste a 1500 metri di altitudine nei primi giorni di settembre dovrebbero oscillare intorno ai 18 °C, una lieve diminuzione rispetto ai 19 o 20 °C attuali. Questa leggera diminuzione, tuttavia, potrebbe non essere percepita in modo significativo nelle aree urbane.
Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
Potrebbe arrivare un po’ di fresco?
Qualche giorno fa, era stata ipotizzata l’arrivo di un’ondata di aria più fresca all’inizio di settembre. Questo si tradurrà probabilmente in un leggero flusso fresco in quota, che potrebbe generare alcuni temporali intensi, ma senza impatti significativi sulle temperature a livello del suolo.
La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
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La fine del caldo subtropicale è stata quindi rimandata. Al momento, si prevede che un cambiamento più netto possa avvenire tra il 7 e il 10 settembre. In questo periodo, potremmo assistere alla prima vera ondata di maltempo autunnale, che non solo porterà piogge in diverse regioni, ma anche un netto calo delle temperature e la fine della calura subtropicale.
Un gran numero di portali dedicati al meteo prevedono un avvio di settembre con temperature notevolmente alte. Le recenti interpretazioni dei modelli meteorologici, infatti, indicano che non dovremmo prevedere variazioni rilevanti nel meteo dei prossimi dieci giorni. Il caldo che arriva dal Nord Africa continuerà a plasmare il nostro meteo, portando con sé un’umidità in aumento e rendendo l’aria particolarmente soffocante.
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Umidità e afa: al confine della tollerabilità
L’aumento dell’umidità in Italia e nel Mediterraneo è una diretta conseguenza delle alte temperature registrate sulla superficie marina. Un mare più caldo favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, che si traduce in un accumulo di umidità soprattutto nelle pianure e nelle città costiere. Questo fenomeno rende il calore particolarmente opprimente, con tassi di umidità che superano il 90% in molte località marittime, aggravando la sensazione di afa sia di giorno che di sera.
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