Il dominio prolungato dell’Alta Pressione Africana, che ha segnato il meteo delle scorse settimane con temperature straordinariamente elevate, è giunto ufficialmente al termine. Un’ampia depressione segnerà il vero punto di svolta tra Domenica e Lunedì. Questa variazione meteorologica comporterà una riduzione delle temperature e l’arrivo di fenomeni atmosferici potenzialmente violenti, con la possibilità di grandine e venti forti.
Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
Netto calo delle temperature
L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
Nonostante il periodo di instabilità e la diminuzione delle temperature, l’estate non è ancora finita, tutt’altro. Questo rinfrescamento temporaneo ci porterà a temperature più moderate e in linea con la stagione, senza gli eccessi di calore degli ultimi giorni.
Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
Il dominio prolungato dell’Alta Pressione Africana, che ha segnato il meteo delle scorse settimane con temperature straordinariamente elevate, è giunto ufficialmente al termine. Un’ampia depressione segnerà il vero punto di svolta tra Domenica e Lunedì. Questa variazione meteorologica comporterà una riduzione delle temperature e l’arrivo di fenomeni atmosferici potenzialmente violenti, con la possibilità di grandine e venti forti.
Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
Netto calo delle temperature
L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
Nonostante il periodo di instabilità e la diminuzione delle temperature, l’estate non è ancora finita, tutt’altro. Questo rinfrescamento temporaneo ci porterà a temperature più moderate e in linea con la stagione, senza gli eccessi di calore degli ultimi giorni.
Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
Il dominio prolungato dell’Alta Pressione Africana, che ha segnato il meteo delle scorse settimane con temperature straordinariamente elevate, è giunto ufficialmente al termine. Un’ampia depressione segnerà il vero punto di svolta tra Domenica e Lunedì. Questa variazione meteorologica comporterà una riduzione delle temperature e l’arrivo di fenomeni atmosferici potenzialmente violenti, con la possibilità di grandine e venti forti.
Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
Netto calo delle temperature
L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
Nonostante il periodo di instabilità e la diminuzione delle temperature, l’estate non è ancora finita, tutt’altro. Questo rinfrescamento temporaneo ci porterà a temperature più moderate e in linea con la stagione, senza gli eccessi di calore degli ultimi giorni.
Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
Il dominio prolungato dell’Alta Pressione Africana, che ha segnato il meteo delle scorse settimane con temperature straordinariamente elevate, è giunto ufficialmente al termine. Un’ampia depressione segnerà il vero punto di svolta tra Domenica e Lunedì. Questa variazione meteorologica comporterà una riduzione delle temperature e l’arrivo di fenomeni atmosferici potenzialmente violenti, con la possibilità di grandine e venti forti.
Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
Netto calo delle temperature
L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
Nonostante il periodo di instabilità e la diminuzione delle temperature, l’estate non è ancora finita, tutt’altro. Questo rinfrescamento temporaneo ci porterà a temperature più moderate e in linea con la stagione, senza gli eccessi di calore degli ultimi giorni.
Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
Il dominio prolungato dell’Alta Pressione Africana, che ha segnato il meteo delle scorse settimane con temperature straordinariamente elevate, è giunto ufficialmente al termine. Un’ampia depressione segnerà il vero punto di svolta tra Domenica e Lunedì. Questa variazione meteorologica comporterà una riduzione delle temperature e l’arrivo di fenomeni atmosferici potenzialmente violenti, con la possibilità di grandine e venti forti.
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La fine del caldo? Assolutamente no…
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Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
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Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
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L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
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Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
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Le ripercussioni del calore estremo
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Netto calo delle temperature
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La fine del caldo? Assolutamente no…
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Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…
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Le ripercussioni del calore estremo
La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
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La persistenza dell’Anticiclone Africano ha determinato un notevole accumulo di calore negli strati bassi dell’atmosfera e sulla superficie del mare, con temperature marine che hanno raggiunto i 30 gradi. Gli strati atmosferici inferiori, anch’essi riscaldati, possono trattenere più umidità, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni meteo intensi, difficili da prevedere ma molto probabili.
Il transito della depressione nord-atlantica tra Sabato e Domenica sulle regioni settentrionali darà origine a temporali di forte intensità, con piogge torrenziali, grandinate e raffiche di vento impetuose, fenomeni tipici di un’atmosfera altamente energetica.
Netto calo delle temperature
L’ingresso di aria più fresca causerà un temporaneo abbassamento delle temperature di 2-5 gradi sotto la media, ma la diminuzione termica sarà più evidente a livello del suolo, in particolare nelle aree colpite dai temporali più intensi, dove si potrebbe registrare un calo di 10-15 gradi in breve tempo, portando le temperature massime diurne a livelli insolitamente bassi. Si potrebbero a malapena toccare i 20 gradi nel pieno del giorno!
La fine del caldo? Assolutamente no…
Nonostante il periodo di instabilità e la diminuzione delle temperature, l’estate non è ancora finita, tutt’altro. Questo rinfrescamento temporaneo ci porterà a temperature più moderate e in linea con la stagione, senza gli eccessi di calore degli ultimi giorni.
Tuttavia, non si può escludere che nelle prossime settimane possano ritornare nuove fasi anticicloniche subtropicali, in grado di far risalire le temperature fino a 35 gradi o addirittura oltre. Già i modelli meteorologici prevedono un nuovo aumento termico significativo e una stabilità dominante. Insomma, l’autunno dovrà ancora aspettare…