La Corrente del Golfo e le sue implicazioni sul meteo
Recentemente, si è diffusa l’idea che la Corrente del Golfo stia per subire un’importante attenuazione, con un termine previsto per il 2025. Questa teoria è stata alimentata dal raffreddamento anomalo della Scandinavia durante l’ultimo semestre, interpretato da alcuni come un campanello d’allarme. Tuttavia, le informazioni raccolte da fonti autorevoli presentano un quadro contrastante. Nonostante non sia possibile avere certezze assolute, sembra molto probabile che ci sarà una variazione dell’influenza della Corrente del Golfo, con conseguenze significative sul meteo invernale europeo e non solo.
La Corrente del Golfo e la sua influenza sul meteo globale
Nonostante recenti titoli sensazionalistici abbiano suggerito che la Corrente del Golfo potrebbe arrestarsi nel giro di pochi anni o decenni, provocando un cambiamento catastrofico nel meteo globale, gli oceanografi del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI) affermano che non è così. La Corrente del Golfo continuerà a fluire.
Queste previsioni allarmistiche derivano da una semplificazione eccessiva dei sistemi di correnti che influenzano il meteo globale. Molte persone confondono la Corrente del Golfo con un sistema più complesso noto come Circolazione Meridionale di Rovesciamento dell’Atlantico (AMOC). Come spiega Robert Todd, oceanografo fisico del WHOI, la Corrente del Golfo fa parte dell’AMOC, ma è anche distinta da essa. La Corrente del Golfo è solo un braccio di un sistema multi-livello che fa circolare l’acqua orizzontalmente e verticalmente nell’Oceano Atlantico.
Il funzionamento della Corrente del Golfo
La Corrente del Golfo scorre lungo la costa orientale del Nord America, trasportando acqua calda dallo Stretto della Florida fino ai Grand Banks al largo di Terranova, per poi proseguire come Corrente del Nord Atlantico verso l’Europa. Queste correnti trasportano calore dai tropici verso le alte latitudini, e sono responsabili dei climi temperati che caratterizzano gran parte dell’Europa.
I movimenti laterali delle correnti oceaniche superiori sono il risultato dei grandi venti su scala planetaria e della rotazione terrestre. I venti soffiano da ovest verso est nelle regioni temperate e da est verso ovest nei tropici, spingendo l’acqua verso il centro del bacino oceanico. Questo, insieme alla rotazione terrestre, fa sì che l’acqua si muova in senso orario: verso nord, poi verso est come Corrente del Golfo e Corrente del Nord Atlantico, a sud nell’interno dell’oceano, e a ovest come Corrente Equatoriale del Nord alle latitudini tropicali.
Il riscaldamento dell’Artico e le sue conseguenze sul meteo
Studi recenti hanno evidenziato che il riscaldamento dell’Artico potrebbe portare a un afflusso di acqua dolce derivante dalla fusione dei ghiacciai della Groenlandia. È possibile, ma non certo, che questo afflusso di acqua dolce possa interrompere la formazione delle acque profonde, e quindi l’AMOC. Se l’acqua marina diventa abbastanza dolce, il raffreddamento la fa trasformare in ghiaccio (che galleggia) prima che diventi sufficientemente densa da sprofondare. Grandi quantità di acqua dolce potrebbero quindi impedire alle acque superficiali di affondare, bloccando quelle correnti profonde dell’AMOC. Ci sono prove che questo sia accaduto in passato, portando a un rapido cambiamento del meteo globale.
Il futuro della Corrente del Golfo
Gli studiosi concordano che l’AMOC probabilmente rallenterà nel prossimo secolo, e ci sono evidenze che un rallentamento potrebbe essere già iniziato, anche se non è chiaro se i cambiamenti osservati siano dovuti al cambiamento del meteo o a variazioni naturali da un anno all’altro. Un blocco improvviso, come ipotizzato da alcuni articoli, è molto meno certo.
Tuttavia, anche se la parte profonda dell’AMOC dovesse arrestarsi, la Corrente del Golfo continuerà a scorrere. Come osservato nel 2004 dal professor Carl Wunsch del MIT, “L’unico modo per produrre una circolazione oceanica senza la Corrente del Golfo è o spegnere il sistema dei venti, o fermare la rotazione terrestre, o entrambi.” Nessuno di questi scenari si verificherà, nemmeno nei più estremi scenari di cambiamento del meteo.
“La Corrente del Golfo non si fermerà, ma non è immune al cambiamento del meteo”, afferma Todd. Ha raccolto dati che mostrano che la corrente si sta riscaldando e avvicinando alla costa, il che potrebbe esporre la vita marina a improvvisi aumenti di temperatura e avere profonde implicazioni per la pesca. Anche la velocità con cui trasporta l’acqua potrebbe cambiare. Ma continuerà sempre a fluire.