Il meteo e le sue trasformazioni: l’espansione del promontorio nord africano
Il meteo del Mediterraneo e dell’Europa è fortemente influenzato dalle fasi di calore intenso, che sono direttamente correlate all’espansione del promontorio nord africano. È curioso osservare come l’Anticiclone delle Azzorre, un tempo garante di estati calde ma tollerabili, non riesca più a estendere la sua influenza sulla nostra penisola con la stessa efficacia di un tempo. Questo ci lascia vulnerabili alle masse d’aria subtropicali continentali, un fenomeno che abbiamo avuto modo di sperimentare in maniera significativa negli ultimi anni.
L’Anticiclone delle Azzorre: un attore meteo in declino
L’alta pressione delle Azzorre non è scomparsa, ma ha subito un cambiamento nella sua posizione a causa di alterazioni nella struttura delle correnti atmosferiche tra i 40° e i 60° nord. La sua distanza da noi fa sì che non riesca più a influenzare il nostro meteo come un tempo. Di conseguenza, ci troviamo di fronte a un meteo estremo: o abbiamo maltempo intenso o subiamo ondate di calore severe. Non esiste più una via di mezzo.
Il meteo in stallo
Se confrontiamo i periodi 1961-1990 e 1991-2020, notiamo un incremento delle anomalie positive del geopotenziale a 500 hPa sull’Europa, che indica una maggiore frequenza di condizioni anticicloniche. Questo significa che per lunghi periodi o piove eccessivamente o non piove affatto. Questo trend si è intensificato negli ultimi vent’anni e in particolare nell’ultimo decennio, con un aumento delle situazioni di blocco tra Canada, Groenlandia e il nostro continente. Di conseguenza, le nostre estati hanno registrato un aumento di temperatura di 1.2 / 1.8 gradi, a seconda delle aree.
L’Alta Pressione africana in movimento verso nord
Il promontorio nord africano, che fa parte della fascia anticiclonica subtropicale, si espande come un palloncino riscaldato. Questa espansione si traduce in un aumento del geopotenziale, ovvero in una massa d’aria più calda rispetto alla media. Questo ha permesso al promontorio nord africano di espandersi più facilmente verso le nostre latitudini, e soprattutto di rimanerci a lungo, senza essere disturbato.
L’Estate: una stagione sconvolta dal meteo
L’Italia ha risentito molto di questi cambiamenti atmosferici, con estati sempre più calde a causa della maggiore presenza del promontorio nord africano. La temperatura media estiva è aumentata di circa 1,5 gradi nell’ultimo trentennio rispetto al precedente. Questo incremento significativo è dovuto alla riduzione delle correnti occidentali azzorriane e alla frequente sostituzione con quelle nord africane, non solo in estate ma durante tutto l’anno.
L’Anticiclone delle Azzorre, un tempo figura dominante del nostro meteo, sembra ormai essere un ricordo lontano.