Settembre 2024: un mese di anomalie meteorologiche
Il mese di settembre 2024 si preannuncia come il più problematico dell’intera stagione estiva, con anomalie meteorologiche di rilievo. Nonostante ciò, si tratta di un mese che rientra nell’autunno meteorologico, che inizia il primo giorno del mese secondo gli accordi internazionali. Pertanto, l’estate è ormai agli sgoccioli. Nonostante la conclusione della stagione estiva, il meteo non sembra presentare sconvolgimenti drastici, a meno che non si considerino tali le sporadiche incursioni di aria instabile in quota che daranno origine a temporali di intensità paragonabile a quelli tropicali.
Temporali tropicali: cosa sono?
Abbiamo menzionato più volte i temporali tropicali, fenomeni che sono stati recentemente osservati anche in Italia, in particolare nella Penisola, in Sardegna e in Sicilia. Ma di cosa si tratta esattamente? Un temporale tropicale è un fenomeno meteorologico intenso che si verifica nelle regioni tropicali o subtropicali. Si sviluppa in aree con temperature elevate e alta umidità. Le sue caratteristiche includono piogge intense e abbondanti, venti forti, frequenti fulmini e tuoni e possibili grandinate. La sua durata è generalmente breve ma intensa, spesso meno di un’ora, e può causare allagamenti improvvisi ed erosione del suolo.
Formazione e caratteristiche dei temporali tropicali
I temporali tropicali si formano quando l’aria calda e umida vicino alla superficie terrestre sale rapidamente nell’atmosfera. Questo processo, chiamato convezione, crea una colonna d’aria instabile che continua a salire finché non incontra aria più fredda in quota. Un temporale tropicale tipico ha tre fasi principali: la fase di sviluppo, caratterizzata da forti correnti ascensionali; la fase matura, quando si verificano le precipitazioni più intense; e la fase di dissipazione, quando le correnti discendenti prendono il sopravvento.
Effetti dei temporali tropicali
Oltre agli allagamenti, i temporali tropicali possono causare frane e smottamenti in aree montuose, danni alle infrastrutture dovuti ai venti forti e rischi per la navigazione aerea e marittima. La previsione dei temporali tropicali è complessa e richiede l’uso di radar meteorologici avanzati e modelli numerici sofisticati. In Italia questi fenomeni sono una novità, e quindi prevedere una violenza così eccezionale è quasi impossibile. Da qui derivano anche le tragedie, con avvisi meteo generici e non circoscritti.
Il sistema di allerta meteo negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti d’America, che per gran parte del territorio si trovano sotto i 45 gradi Nord, ogni anno si formano temporali di violenza estrema. In queste zone è stato creato un sistema di previsioni meteo e allerta che salva centinaia di vite umane ogni anno. Il sistema di allerta meteo per i tornado negli Stati Uniti è gestito dal National Weather Service (NWS) e si basa su una serie di procedure e tecnologie avanzate.
Settembre 2024: un mese di anomalie
Settembre 2024 rischia di essere peggio dell’estate perché esordirà con una temperatura dei mari eccezionalmente elevata, con un anticiclone africano attivo, con tentativi di invasione di masse d’aria oceaniche, e quindi con l’innesco conseguente di instabilità atmosferica, temporali violenti, nubifragi, colpi di vento e grandinate. Ma questi eventi meteo saranno sporadici, soprattutto in assenza di fronti perturbati organizzati.
Il cambiamento del clima e le sue conseguenze
Un cambiamento del clima che richiede l’adattamento delle nostre abitudini. Ad esempio, perché fare le vacanze di massa ad agosto fermando i servizi e ogni genere di attività vitale? Poi per cosa? Per vivere la calura estrema nelle località di villeggiatura più gettonate. Nel frattempo, chi ha maggiori possibilità economiche, nel periodo di vacanza imposto, si sposta laddove c’è un clima più accettabile, senza quel caldo che ti toglie la voglia di uscire dagli ambienti climatizzati. E queste anomalie poi si protraggono fino ad ottobre. Un altro problema sarà capire quale regime pluviometrico avremo, insomma, come e dove pioverà, il che è rilevante in un periodo di siccità estrema che attanaglia molte aree d’Italia e d’Europa.