Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Un’estate che si protrae
Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Le conseguenze del calore prolungato
Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
Temperature allucinanti
Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Un’estate che si protrae
Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Le conseguenze del calore prolungato
Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
Temperature allucinanti
Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Un’estate che si protrae
Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Le conseguenze del calore prolungato
Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
Temperature allucinanti
Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Un’estate che si protrae
Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Le conseguenze del calore prolungato
Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
Temperature allucinanti
Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
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Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
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Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
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Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
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Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
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Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
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Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
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Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
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Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
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Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
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Temperature allucinanti
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Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
Se dovessero subentrare perturbazioni di un certo peso, o peggio ancora irruzioni fredde precoci, rischieremmo di trovarci di fronte a situazioni meteo a dir poco allucinanti. Il meteo estremo, a quel punto, tornerebbe a colpire duro. Ecco perché speriamo in uno stop di questo meteo assurdo, perché onestamente non ne sentiamo minimamente bisogno.
Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
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Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
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Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
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Il ritorno del calore africano
Il calore africano, un fenomeno meteo che conosciamo fin troppo bene, è tornato a farci visita. Non è la prima volta che ci troviamo a discutere di canicola, calura e afa, condizioni meteo che non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Un’estate che si protrae
Non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, l’estate ha avuto la tendenza a protrarsi fino a ottobre, a volte addirittura fino a novembre. Questo fenomeno meteo, che si ripete da decenni, ci costringe a informarvi su ciò che sta accadendo e su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Le conseguenze del calore prolungato
Il calore prolungato non farà altro che aggravare le problematiche autunnali, o forse invernali. Il calore in eccesso, che non mancherà nei prossimi giorni e chissà fino a quando, manterrà le temperature delle acque superficiali del Mediterraneo estremamente alte.
Temperature allucinanti
Stiamo parlando di temperature che superano i 30°C, valori che non si registrano nemmeno nei mari caraibici. Questo è molto preoccupante e il risultato è un meteo estremo, con fenomeni atmosferici esagerati e pericolosi.
La speranza di un cambiamento
Per questo motivo, speriamo in un cambiamento della circolazione atmosferica. Speriamo che l’Atlantico inizi a spingere e che le correnti atlantiche riescano a vincere la resistenza dell’Anticiclone Africano. Altrimenti, speriamo in una contrazione del calore, in una diminuzione progressiva delle temperature, in un lento decadimento della bella stagione.
Il rischio di un meteo estremo
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