Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
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Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
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Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
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Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
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Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
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Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
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Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
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Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
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Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
Il periodo più critico per le previsioni meteo
Il periodo che stiamo per affrontare è il più problematico. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il Mediterraneo. In passato, quando tali cambiamenti non erano così evidenti, le previsioni meteo erano più semplici: le perturbazioni atlantiche gradualmente prendevano il controllo e segnavano l’inizio della stagione delle piogge.
Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
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La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.
Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
Le transizioni stagionali rappresentano un enigma per la previsione meteo. Durante questi periodi, la complessità della circolazione atmosferica e le conseguenti condizioni meteorologiche aumentano notevolmente. Identificare con precisione la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni diventa un compito molto difficile.
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Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
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Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
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Le sfide della previsione meteo durante le transizioni stagionali
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Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
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Certo, c’erano sempre delle eccezioni con temporali significativi, ma questi si verificavano principalmente tra la metà di agosto e l’inizio di settembre. E mai con le caratteristiche tropicali che stiamo osservando sempre più frequentemente.
La transizione tra la stagione secca e quella delle piogge
Stiamo per entrare in quel periodo di transizione tra la stagione secca e quella delle piogge. Come ben sapete, siamo un po’ preoccupati, e come potremmo non esserlo dopo tutto quello che sta succedendo? Le ultime ore ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.
Non è superfluo ricordare che le temperature marine sono a livelli straordinariamente alti. Basta un piccolo cambiamento per scatenare eventi meteorologici estremi. Immaginate cosa potrebbe succedere se una massa d’aria più fredda del solito dovesse arrivare dal Nord Atlantico. O peggio ancora, un’ondata di freddo fuori stagione.
Il rischio dei cicloni mediterranei
Il peggio potrebbe essere rappresentato dai cicloni mediterranei, o addirittura dagli uragani mediterranei. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerli e sappiamo troppo bene di cosa sono capaci. Tuttavia, come stiamo vedendo in questi giorni, non è necessario un ciclone per devastare il nostro territorio.
La forza dei fenomeni meteorologici che stiamo sperimentando è impressionante. I temporali sono così intensi da causare rapidi allagamenti e pericolose inondazioni. Senza dimenticare le grandinate, le raffiche di vento e, peggio ancora, i tornado. Ecco perché è fondamentale essere preparati, l’autunno è ormai alle porte.